ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] voci, v. bibbia.
Lo studio della filologia ebraica, dopo l'opera della Masora (v.), è coltivati a Mosca e altrove.
Negli Stati Uniti uno dei primi sinologi fu S. W. popolo.
Lo studio del siamese, dell'annamita, del coreano, iniziato dai missionarî del ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] unità di tono. Ma Gorgia applica il καιρός alla retorica anche in altro senso, che ha la sua ragione di essere nello scetticismo deldel periodo a membri molto brevi.
Nel sec. VII due nuovi popoli più addietro, all'ebraico, nell'illustrazione delle ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] gli stessi della vita nazionale del momento. L'unità nazionale stessa è sentita come determinare gli elementi psichici basilari delle creazioni dei popoli, dei poeti e dei filosofi. W. romano, profetismo ebraico, cristianesimo, cattolicesimo ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] il movimento sembra già organizzato in sufficiente unità di stile. E anche il non tipico stilema ebraico (già più proprio della poesia) del parallelismo.
Con stesso genere innodico - largamente popolaresco e al popolo dedicato - da Efrem di Edessa a S. ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] del suo carattere popolare, in quanto il popolo è sempre preoccupato del caldea nel mondo ellenistico. È detta anche Ebraica; il suo nome è Saba o Sambete. libro IV, di cui si ammette l'unità, è notevole soprattutto perché contiene la più antica ...
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OSEA (ebraico Hōsha‛a; i Settanta ‛Ωσηέ; la Volgata Osee)
Giuseppe ROSSI-DORIA
Nome, oltreché di varî personaggi biblici di minore importanza, del profeta autore del libro che occupa il primo posto nella [...] della popolazione in Assiria.
Il Libro. - La mole relativamente modesta del libro è in ragione inversa con la durata del ministero , e l'insieme della composizione, pur nella sua generica unità, fa l'impressione di qualcosa di saltuario; non di rado ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] ebraico, Ḥ. partecipò alla fondazione del partito Rakah, Nuova lista comunista. Direttore del quotidiano al-Ittiḥād (L'unità), organo del guerra dei Sei giorni (1967), che per il popolo palestinese ha significato la catastrofe, viene riconsiderata da ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 84 nel 1570. Tenendo presente il censimento del 1563, che indica una popolazione di 168.627 residenti, ci troveremmo di avrebbero tenuto unita una "fraterna ebrei a Venezia nel Cinquecento, in Venezia ebraica, a cura di Umberto Fortis, Roma 1982 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] vanno ricordati Tighrinna, dove un tempo un quartiere ebraico trogloditico aveva anche la sua sinagoga sotterranea, er- dell'Isola del Nord, avrebbero attratto in questa regione una popolazione stimata tra le 15.000 e le 20.000 unità. Il territorio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] a parte, perché davvero convinto dell'unità della medicina, e perché la chirurgia, X sec. trasmise al mondo arabo ed ebraico la Agricoltura Nabatea, un trattato che fu nelle grandi pianure meridionali del Volga e del Don, i popoli dell'Orda d'oro ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...