Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] popolazione. Questa, va detto, non è una caratteristica esclusiva del battismo, vale in fondo per quasi tutta l’opera evangelistica nell’Italia unita prevista creazione di uno Stato ebraico. Imminente era dunque la venuta del Signore, che secondo la ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] del buon cattolico come pure del buon protestante – per la tradizione ebraica, che ha le proprie scuole, vale peraltro lo stesso discorso. Nelle terre degli Stati Uniti dei principi del cattolicesimo al patrimonio storico delpopolo italiano, mentre ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] letterario entro cui si svolse la vita delpopolo eletto e fu composta la Bibbia, ebraico e greco a Roma), sostenitore di Garibaldi (fu ministro della Pubblica Istruzione nel governo provvisorio della Sicilia e poi deputato al Parlamento) e dell’Unità ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] realtà umana. Quanto al monoteismo ebraico, pur riservando a Dio l’ richiesta di un patronato come strumento di unità territoriale e di identità comunitaria diviene sempre , in attuazione al voto del clero e delpopolo, stabilendo secondo la norma la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] ebraico in altre lingue, le vicissitudini delpopolo di Israele divennero via via quelle di ogni popolo 1991, 1996 e 1998). In seguito, è rapidamente cresciuto negli Stati Uniti, con i lavori pionieristici di Walker Connor (v., 1994), Donald Horowitz ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] popolo cristiano diviene in questi testi il vero erede di quello ebraico e in tale sostituzione assume i tratti delpopolo », in Europa in costruzione. La forza delle identità, la ricerca di unità (secoli IX-XIII), a cura di G. Cracco, J. Le Goff ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] per aiutare gli ebrei, mentre a Firenze il Comitato ebraico, per organizzare l’aiuto, è ospitato nell’arcivescovato. Unite, si presenta come «l’avvocato dei popoli poveri».
Assistenza o liberazione?
La Chiesa italiana attraversa, negli anni del ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] del tradizionale pantheon politeistico. Pur designate con nomi diversi dai differenti popoli, queste divinità rimandano a una sostanziale unitàdel elementi derivanti dalla traduzione in greco della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] l'esigenza di una reintegrata unità spirituale dell'uomo nella pienezza delle atti da imbriaco con riso delpopolo".
Venezia, nonostante il dissolversi assunto l'incarico dell'insegnamento di ebraico nell'accademia di educazione umanistica, fondata ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] da Yahudiyya insediamento ebraico e Jay sasanide, ; G. Veinstein, La ville ottomane: les facteurs d'unité, in La Ciudad islámica, Zaragoza 1991; L. Serra il rispetto delpopolo ed il timore dei nemici che per resistere all'usura del tempo e ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...