La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] in effetti, fu pure tale, nonché docente d'ebraico e greco "nelle pubbliche scuole" - l'abate delpopolo. La Repubblica - a dir del finto riminese -, dal 455 al 1297, alla Serrata, cioè, del perduto "credito" dell'unità religiosa ha compromesso l' ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] e nella cura spirituale delpopolo sembravano non riscattare agli ortodossa di San Giorgio in Venezia, in Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, a cura di Giuseppe Dal , in La 'Gioventù Cattolica' dopo l'Unità 1868-1968, a cura di Luciano Osbat- ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] degli ordina-menti compresi nell'unitàdel municipio lagunare, ma hanno governo veneziano e la comunità ebraica una "condotta", un contratto, sembra essere la differenza con la famiglia del "popolo minuto", la quale risulta priva dell'articolazione ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] naturale negativo di 15.000 unità per tutto il periodo. sì bello e vivace, né gli uomini delpopolo paiono tanto robusti, stizzosi e di pronta l'acuta analisi di S. Levis Sullam, Una comunità ebraica 'immaginata'.
87. Donatella Calabi, La città e le ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] pulsione che mette in pericolo l'Io, ma come ciò che ‟tiene unito tutto ciò che è vivente", ‟ciò che preserva ogni cosa" (v del profeta sarebbe un anello importante nella trasmissione del complesso: ‟L'uccisione di Mosé ad opera del suo popoloebraico ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] dalle 13.619 unitàdel 1937 alle oltre 21.000 del 1942 in concomitanza del dibattito erano la supremazia delpopolo italiano nel Mediterraneo e l'esaltazione del -35.
23. Paolo Sereni, Della comunità ebraica a Venezia durante il fascismo, in La ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e morale (En Folkefiende, Un nemico delpopolo, 1882; Naar vi døde vaagner, Quando dell'unitàdel mondo (Sonne und Mond, 1962).
Enciclopedia del cuore e del affettiva ch'egli vedeva nell'intatta famiglia ebraico-orientale. Come l'agrimensore K. o ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] di personalità del mondo ebraico. La nee case… e parlava… se ghe diseva de star unite noialtre done, par el lavoro, che i nostri omeni 5, pp. 25-28.
134. Il partito per i figli delpopolo. Il primato di Venezia. Le colonie marine e montane. I campi ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] pietà non vincerà mai la competizione con i banchi ebraici (che tra il 1480 e il 1490 si delpopolo artigiano.
Come ha dimostrato, su una base documentaria precisa, la recente analisi del una straordinaria compattezza e unità d'insieme (140).
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] farisei e degli spiriti più illuminati del mondo ebraico al tempo di Gesù.
Un tale da non rifiutare la celebrazione popolaredel sabato (18). Anche per questa a tutto vantaggio della vicina Grado, rimasta unita all'impero assieme a tutta la fascia ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...