PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] del gregge. Un popolo essenzialmente nomade e pastorizio come il popoloebraico, specialmente prima del aderendo all'usanza romana, pregava il papa di non rompere l'unità della Chiesa a proposito d'una semplice questione di rito, ricordandogli tra ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] ambiente più o meno primitivo, presso popoli di civiltà inferiore: ivi la corripondono, si suol dire, all'ebraico niḥām "essere triste per qualche cosa l'unitàdel sacramento della penitenza, nelle sue varie parti. Gli atti del penitente ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] Siria e d'Israele, che uniti in lega avevano invaso il suo 'introduzione generica, dipingendo la corruzione delpopolo e la necessità di tornare a 1926; S. Z. Pines, Kommentar zum Proph. J. (in ebraico), Vienna 1927; G. A. Smith, The book of I., voll ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] del capitalismo si scorgevano degli Ebrei, si ebbe la persuasione che i due fenomeni fossero entrambi creazioni dello spirito ebraico diede nuova esca al rancore delpopolo verso gli Ebrei. In dell'apparente unitàdel nazionalsocialismo ha rivelato ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] redazioni leggermente differenti fra loro: l'ebraica (o meglio giudaica), la samaritana popolo) è spiegato con la rottura del primo patto per l'apostasia temporanea delpopolodel Pentateuco fu certo una mente sola. L'unità fondamentale del ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] uniti, perché formano una sola composizione; al contrario, sono due composizioni distinte, e quindi da separarsi, le due parti del Salmo XIX, cioè 1-7 e 8-15. (Qui si seguirà la numerazione del testo ebraico salvo il ritornello delpopolo - non sembra ...
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HUS, Jan (Giovanni)
Giovanni Maver
Nacque nel 1369 a Husinec presso Prachatice nella Boemia meridionale.
La data di nascita non è del tutto sicura. Essa ha tuttavia il suffragio della tradizione secondo [...] del latino, egli ha anche qualche vaga conoscenza del greco e dell'ebraico accusa di eresia e di istigazione delpopolo contro il clero. Dall'inchiesta opere, fondamentali per lo studio di H., formano una unità). Inoltre: K. Krofta, Novější badání o H. ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] delpopolo ebreo, iniziata sin dalle origini dell'uman genere, anzi del mondo intero, e inquadrata nella trama di dieci genealogie (nel testo ebraico storia. Questo schema dà grande unità e armonia alla composizione del Genesi; ma i singoli racconti, ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] in cèco) e testi per la scuola delpopolo, non giunti a noi. La prima grande ma ricerca della loro intrinseca unità e insieme anatomia che di tutte all'insegnamento di lingua materna, latino, greco ed ebraico; 4. Academia, cioè l'università (dai 18 ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] Il più cospicuo è probabilmente quello offerto dal popoloebraico, p. es., con i giudici quali l'ideale dei farisei e di una parte delpopolo; e quando, nel 63 a. C., , appena ridotta la moltitudine a unità, come proprietà conseguente alla sua natura ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...