Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] considerando i singoli popoli come momenti successivi di un unico processo.
L’unitàdel processo non esclude però Né la concezione lineare costituisce la caratteristica distintiva della visione ebraica della s., e neppure di quella cristiana. A base ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] musica ebraicadel Tempio, in quanto gli studî compiuti di recente dall'Idelsohn sul canto oggi praticato da popolazioni semite , come s'è detto, rivelano in evidenza la loro fondamentale unità di sensi, e l'uno nell'altro confluiscono. Si verifica ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , etnologia e storia, si sviluppano negli Stati Uniti a opera, tra gli altri, di J. dello storico politico che prende il posto del filosofo come educatore delpopolo alla 'politica' (stato e religione), più erte del 'vissuto' ebraico e della ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] ha una forma a 6, la forma cioè che è talvolta del naso ebraico. Le labbra sono piuttosto grosse, come gli orecchi, che delpopolo tedesco. Ma comunque, questi diversi stili sono veramente espressioni di qualcosa di corrispondente alle diverse unità ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] anche fuori di Londra. Negli Stati Uniti la common law è nel senso ebraica, ibid., Roma 1932; A. Niceforo, Il metodo statistico, nuova ed. ampliata, Messina s.a. (1932); Istituo Centrale di statistica del Regno d'Italia, Movimento della popolazione ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] finora dell'accento accadico.
La poesia ebraica presenta una struttura che ha molta unitàdel distico); l'alessandrino offre invece uno sviluppo ritmico graduale, che segna il trapasso dal verso cantato a quello recitato e libresco, dal tipo popolare ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] con la sua forte unità statale, con l'imponente personalità del suo sovrano, con l'affluenza di traduttori dal greco, dall'ebraico, dall'arabo; di architetti, scultori, non proteggere la nobiltà a danno delpopolo (1507), e dai successivi viceré ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] . Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore prima per sé che per i peccati delpopolo, affrontò il supplizio per amore dei (I Cor., XV, 11). Vi è pure unità di tradizione risalente a Gesù circa il rito e ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] a fine di g. non previsto nella Convenzione. Gli Stati Uniti la ratificarono solo il 4 novembre 1988, quarant'anni dopo la questione sulla responsabilità collettiva delpopolo tedesco nell'esecuzione del g. ebraico. Al centro dell'opera dello ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] tempi recenti, in America. Le comunità ebraiche contemporanee (e fino a un certo supporre l'esistenza di una più vasta unità primitiva camito-semitica e diedero ansa all'ipotesi nazionali, diventa il dio delpopolo, del quale in qualche caso porta ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...