L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] ordine di restituire i luoghi di culto, in quanto unità compiute in sé stesse, vadano considerate separatamente e che , e, poco prima di morire, emette un editto in favore deicristiani. Nel giugno del 313 Licinio entra vittorioso a Nicomedia, dove lo ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] quindi la seguente: avendo attribuito forza al Dio deicristiani e conoscendo il «potere miracoloso della croce», di Stato»53, servì a Costantino a consolidare la traballante unità dell’Impero. L’organizzazione interna di questa religione avrebbe ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] anche altri fossori, personaggi importanti per la sepoltura deicristiani defunti, anche se al momento sono assenti. sa se i novazianisti si trovassero a Roma) e la comunità cristiana è unita; non ci sono le grandi divisioni precedenti. Tuttavia c’è ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dello scontro con Licinio, aveva rappresentato «l’affermazione solenne della fiducia di Costantino nel Dio deicristiani».
Fu la premura per l’unità ecclesiale a fargli però correre il rischio di sacrificare l’organizzazione giuridica e la dottrina ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] la società cristiana si distingue e supera tutte le altre»30.
Ragioni che hanno viaggiato immutate per milleseicento anni, perfettamente sovrapponibili nel 313 e nel 1913, a patto che siano lette nel modo giusto. Nessuna forma di unitàdei governi ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Giustiniano – riunire nell’unità della fede ortodossa tutti gli abitanti di un Impero esteso alle province un tempo perdute – si scontra ancora con due comunità tradizionali poste al di fuori dei riferimenti cristiani: i samaritani e gli ebrei ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] 85 Ivi, cap. 18, p. 569: «Dallo zelo riconoscente deicristiani il liberatore della chiesa è stato ornato di tutte le qualità d vigorosi sforzi di suo figlio Costante per ristabilire l’unità della chiesa inasprirono quei sentimenti di odio reciproco, ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] edifici dei templi pubblici per usi civici – mentre quelli di proprietà privata andavano distrutti –, unita allo rinvenimenti, se un tempio sia stato distrutto per lo zelo fanatico deicristiani allo scopo di obliterarne la funzione pagana, o se si ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] e il 337 l’imperatore Costantino, preoccupato per le sorti deicristiani di Persia, avrebbe concluso la lettera rivolta al sovrano del patto nuovo da egli schiuso, recuperava quell’interna unità che sopiva incrinata e fratta nel mondo in ragione ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] imperatore vittorioso che aveva ristabilito sotto il suo potere l’unità dell’Impero, una figura prestigiosa della sua storia politica evocarlo come modello per il suo ruolo di protettore deicristiani e soprattutto di benefattore della Chiesa. A ogni ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...