Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] massiccio e spontaneo impulso culturale.
Della storiografia cristianadei secoli precedenti al 6° (Eusebio, Orosio, notazione che soltanto «mentre ch’ebbono un signore [i fiorentini] furono uniti»; o che «meglio mena una faccenda uno signore, ch’è ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] i demani regi, i ministeriali e le città in unità amministrative più efficienti. F. aveva compreso che queste ultime convinto che i suoi poteri di sovrano provenissero dal Dio deicristiani. Nel conflitto con i pontefici in nessun momento mise in ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] 'intento di segnalare il coinvolgere il profectum generale deicristiani, partecipi della stessa sacralità annessa all'istituzione. alto Medioevo. La disassimilazione è la vera garanzia dell'unità dell'Ecclesia.
È evidente che tutto ciò rappresenta l ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] un «istituto di ricerca per laici, libero da legami universitari, unito da un vincolo di fede e di preghiera» (L’officina sull’esempio del ministero di Gesù Cristo, nel quale «la vita deicristiani e di ogni Chiesa» deve trovare «la sua forza, il ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] , e poi a favore degli Armeni e dei Maroniti del Libano, deicristiani di Siria e dei profughi russi.
Complessa e tenace l'attività dic. 1916 e l'appello del presidente degli Stati Uniti Wilson del 18 dicembre, che mostravano una certa tendenza ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Giovanni de' Medici, gli faceva sperare "l'imperio deicristiani" (lettera di G. Lanfredini 5 febbr. 1488-89 perché potesse sposare Anna di Bretagna e rinsaldare cosi l'unità francese, quando unat commissione avesse dichiarato, come dichiarò ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] "complesso antiromano" di non pochi teologi, che minacciava l'unità della Chiesa e la fede della popolazione. Dal punto di vista umanità, che aveva per missione la formazione delle coscienze deicristiani e l'educazione di tutti gli uomini di buona ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] essa spostava l'accento dal "partito" all' "unitàdei cattolici", il cui elemento disciplinare era posto dall' , Firenze 1982; L. Basso, Due totalitarismi, Fascismo e Democrazia cristiana, Milano 1951; P. Togliatti, Per un giudizio equanime sull'opera ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] da alcuni teologi progressisti.
Tendenze analoghe apparvero negli Stati Uniti nel corso dell'ultimo quarto del secolo dando luogo, risoluta in favore del ‛socialismo'. La maggior parte dei ‛cristiani rivoluzionari', la cui influenza non ha cessato di ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] fosse un titolo messianico, anche se non nel senso ontologico deicristiani. L'autore del quarto vangelo non ignora questa confessione di alcuni dettagli si sono mescolati, dando una certa unità al loro significato teologico. Il primo episodio, ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...