Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , quale veniva attribuito, per es., agli anacoreti e mistici cristiani nei primi secoli di diffusione del cristianesimo (Brown 1981).
Lo di coesione sociale e nel rinnovamento dei legami che tengono unite le componenti dell'aggregato sociale. Nella ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] nell'890, scrivendo una lettera al duca dei Moravi, Svatopluk, che in suo nome pregò il Regno d'Italia di cui i cattivi cristiani si sono impadroniti e che i pagani minacciano Brema, che già Niccolò I aveva unito alla provincia di Amburgo; S. incaricò ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] con questo sistema che l’unità di Israele come popolo emerge appieno. Nei momenti di pericolo, dei capi locali si levavano a dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’Aragona e Isabella ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] giorni di festa è imposto da varie religioni e costituisce, per i cristiani, parte del precetto festivo.
Il tempo extra-ordinario
Non vi è La presenza di elementi osceni nel culto dei morti rivela la stringente unità di lutto e riscatto sessuale. Che ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] Una forma particolare, ma distinta, è l’adozionismo: pure insistendo sull’unità personale di Dio, del Figlio non faceva un «modo» umano e forti. Il sec. 4°, secolo dei grandi Padri e dei massimi scrittori cristiani, è anche quello delle maggiori e ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] la Carta ecumenica (ecumenismo), impegnandosi a cercare una maggiore unità a partire dai punti comuni (in particolare il battesimo e libere, più gelose della propria autonomia. Le Chiese cristianedei fratelli, che raggruppano circa 20.000 persone, ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] direzione comune, ai quali conferisce unità lo sforzo di soddisfare esigenze è in esso. Due mondi, dunque, dei quali quello della materia è ostacolo al Le principali fonti rimangono le opere polemiche di scrittori cristiani, da s. Ireneo, con la sua « ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] oggi World Evangelical Alliance). Associazione volontaria di cristiani delle varie confessioni protestanti, organizzata a ispirazione e autorità della Scrittura, libero esame dei testi sacri, unità e trinità di Dio, dottrina della degenerazione ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] compresa. La s., come unità del calendario, è diffusa in tutte quelle parti del mondo in cui la civiltà giudaico-cristiana o quella islamica hanno esercitato un influsso predominante. Uno dei giorni della s. (nel cristianesimo domenica, nell’ebraismo ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] la cristianità e fu adottata anche nelle Chiese orientali, nelle quali fino ad allora era celebrata il 6 gennaio, unita con ) nel nuovo calendario prende il nome di Festum sanctae Dei Genetricis Mariae in octava Domini.
Tra le celebrazioni domestiche ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...