La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] far parte della comunità deicristiani. All’interno dell’idea della santità universale deicristiani si assiste tuttavia a emblema di una Chiesa capace di ritrovare l’unità proprio nel sangue dei martiri.
La rilevanza antropologica e simbolica dell ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] la situazione del vescovo deicristiani armeni di Leopoli N. Torosowicz, unitosi a Roma dal 1630, l'Orient orthodoxe russe, Prague 1928, pp. 22-94; L. von Pastor, Storia dei papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem;G. Petrowicz, L'unione degli Armeni di ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] ", o incapaci di possederla. Vi si sosteneva quindi che il papa, in vista del bene pastorale deicristiani e della loro unità, poteva concedere la dispensa o l'indulto per ordinazioni del genere, senza che la consacrazione liturgica conseguita ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] , Biella 1859; Un voto ed una speranza a favore deicristiani della Siria e di tutto il Levante, ibid. 1860. m. L. évêque de Bielle, Caen 1867; Mons. P. Losanna, in L'Unità cattolica, 16 febbr. 1873; C. Cuniberti, Mons. L., in L'Ateneo religioso, ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] lo traslò alla diocesi di Saluzzo, cui veniva però unita la soppressa diocesi di Pinerolo, con l'aggiunta di del 3 marzo 1799, con la quale il F. rammenta i doveri deicristiani verso il governo. Fu in rapporti di studio e d'amicizia con alcuni ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] nel duomo di Cremona nell'Epifania del 1939 (Unitàcristiana e giudaismo…,Cremona 1939), seguendo sostanzialmente la linea già difesa e la preservazione della religione e del costume deicristiani dalle malefiche influenze giudaiche" (p. 17). Queste ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] , con la speranza, insieme, di ristabilire l'unità politica e religiosa degli stati europei e di rinforzare l'autorità del pontefice. Convocato a questo fine un congresso dei principi cristiani a Mantova (1459), nonostante il suo sforzo diplomatico ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] dei pagani non sono dei. Poiché però il confronto delle diverse r. era ormai entrato nella cultura generale, neanche agli apologeti cristiani r. cattoliche un valore politico, quale fattore di unità morale della nazione, e ha sottolineato che, con il ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] questo bisogna evitare di offendere le a. dei morti con parole o atti sconvenienti. Ancora modo da conciliarli con la dottrina cristiana dell’a. immortale. Il problema («mente»), talvolta contrapposto e talvolta unito a πνεῦμα, abbia accolto la ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] giuridiche ammettono il matrimonio di un musulmano con donne ebree o cristiane, ma non il contrario.
Il diritto penale ha anch’esso Unione Sovietica. A causa dei flussi migratori l’i. si sta diffondendo anche negli Stati Uniti e in diversi paesi dell ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...