DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] a così cocente sconfitta la prima reazione dei democratici cristiani fu quella di rimproverare agli avversari il (Micheli-Ferrari-D.), Brescia 1982, ad Indicem; R. Manzini, Unitàdei cattolici, Roma 1982, ad Indicem; La questione modernista e il ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] che tacciava il D. di "semplicità" nei suoi rapporti con Roma, unita al fatto che, durante l'assenza del senese, il vescovo di Pistoia non e all'Europa a causa della generale apostasia deicristiani e della persecuzione della vera dottrina religiosa, ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] noi ci attenghiamo alla Sede Apostolica centro non solo di unità, ma eziandio di verità. […] Quanto all'ultima sua suddito della Chiesa è il cristiano, non le sole anime deicristiani. Può adunque e deve questa Madre autorizzata da Gesù Cristo far ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] (ibid., p. 33). 1 capp. V e VI sono un corollario dei precedenti. Nel primo si chiarisce come il cristiano si veste di Cristo e come e aggiunte, che accentuano il motivo dell'unità di "tutti" i cristiani. Il disinvolto eclettismo, che accosta i padri ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] superiore.
Non tacque, preludendo all'opuscolo La persecuzione neroniana deicristiani (Firenze-Roma 1901, p. 10), di trovarsi costì di fine secolo, richiesto d'"una firma che, unita con altre, fosse protesta della parte più intelligente d ...
Leggi Tutto
GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] del governo Badoglio, a commissario della Confederazione dei lavoratori agricoli e quindi con l'incarico di condurre, insieme con Gronchi, a nome della Democrazia cristiana (DC), le trattative per l'unità sindacale, avendo come interlocutori Buozzi e ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] la situazione del vescovo deicristiani armeni di Leopoli N. Torosowicz, unitosi a Roma dal 1630, l'Orient orthodoxe russe, Prague 1928, pp. 22-94; L. von Pastor, Storia dei papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem;G. Petrowicz, L'unione degli Armeni di ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] Baviera... in occasione della presente guerra deiCristiani confederati contro l'armi ottomanne...) che, si concludono per lo più con un'aria. Qualità tutte che, unite ad una verseggiatura scorrevole, priva di pesantezze barocche e dotata in molti ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] "dell'animo di questo re cristianissimo verso e contra li principi cristiani ed infedeli". "Benevolente" verso il papa, secondo il G Difficile, dunque, la lotta antiereticale a causa dell'unitàdei protestanti. Secondo il G. era auspicabile un ...
Leggi Tutto
BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] altri cristiano-sociali, al convegno di Bologna dei "Cristiani per il socialismo". Apprezzava l'evoluzione del Malgeri, V, Roma 1982, pp. 53-139; Id., Unità proletaria o democrazia cristiana? Guido Miglioli e i cristiano-sociali 1944-1946, in La ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...