CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] titolo di conte di Villafranca fu frequentemente nelle ville di Montignoso e di San Martino in Vignale. Accolse l'unitàd'Italia come un fatto positivo: egli era un principe "spodestato" sui generis, che, mentre aveva volontariamente ceduto il ducato ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] troppo condizionati da un'ideologia e troppo poco duttili circa i mezzi per conseguire l'identico obbiettivo dell'indipendenza e unitàd'Italia, volendo il primo arrivarci solo con la forza del popolo e i secondi solo con l'aiuto dei principi. Il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] in partic. i contributi di F. Parente, P. Renouvin, A. Galante Garrone).
L. Valiani, Luigi Salvatorelli storico dell’unitàd’Italia e del fascismo, «Rivista storica italiana», 1974, 86, pp. 724-49.
A.M. Ghisalberti, Luigi Salvatorelli, «Rassegna ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] aveva contribuito allo sviluppo politico e culturale della penisola (Opuscoli del Sig. Scipione Ammirato, 1637; G.M. Monti, Un avversario cinquecentesco dell’unitàd’Italia: Scipione Ammirato, in Studi in onore di Niccolò Rodolico, 1944, pp. 263-73). ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] quasi tutto il carteggio Carlo Alberto - B. ein genere le lettere superstiti del Borelli); C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unitàd'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, 588, 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] spesso posizione contro Mazzini, ma caldeggiò, momentaneamente, l'idea di una soluzione monarchica unitaria o, come scrisse, "l'unitàd'Italia in un regno che, tranne la barbarie e il dispotismo, ricordasse quello di Teodorico" (ibid., XIV, ins. 7 ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] , F. Cavallotti, Torino 1976, pp. 427-714, passim; L. Gestri, Capitalismo e classe operaia di Massa-Carrara dall'Unitàd'Italia all'età giolittiana, Firenze 1976, pp. 218 ss., 303; M. Punzo, Le elezioni amministrative milanesi del 1899, in Rass ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] vita politica del F. sono esaminate, oltre che in testi di carattere generale (principale C. Spellanzon, Storia del Risorg. e dell'Unitàd'Italia, II,Milano 1934, pp. 404, 407, 466; III, ibid. 1936, pp. 167 s., 268, 342, 881), in studi specifici. Per ...
Leggi Tutto
CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] per il '48; francese per il '59; italiane "per l'Indipendenza e l'Unità" con le campagne del '48, '59, '60-'61, '66, e per la "Unitàd'Italia 1848-1870".
Proprio questa lunga diretta esperienza, criticamente elaborata ed estesa anche ai principali ...
Leggi Tutto
Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] avvicinandosi sin quasi a identificarsi con le posizioni della storiografia liberaldemocratica, che con Romeo aveva indicato l’unitàd’Italia come un evento di portata storica di natura eminentemente etico-politica, rilevante sia a livello nazionale ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...