Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] sec. 14°, la fontana di giovinezza è unita all'illustrazione di varie storie d'amore: di Galvano e di Lancillotto, tratte nell'area mediterranea già in epoca antica, nel sec. 4° si diffuse dall'Italia in Gallia, poi in Germania, nei secc. 8° e 9° in ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] non disturbare l'unità figurativa delle parti mutamento di gusto verificatosi nel corso del II sec. d. C., per cui si passa ad esempio dalla , P. Toesca, C. Albizzati, U. Cialdea, in Enc. Ital., s. v. Restauro; C. Brandi-E. Lavagnino, ibid., ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] ma anche europei, come Aridos in Spagna o Notarchirico in Italia.
La transizione: l'olduvaiano evoluto e le origini dell' IV, venne riferito da M.D. Leakey anche a complessi provenienti dalle unità stratigrafiche superiori della serie di Olduvai ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] , promossa ad Aquisgrana nel 1965 dal Consiglio d'Europa; Kunst und Kultur im Weserraum a moltiplicò in rapida serie in vari paesi (Italia, Svizzera, Francia, Germania e Spagna) sotto quale si può parlare di una unità interna, così come si può parlare ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] e i viventi (all'unità di morti e vivi nella (heredem non sequitur), ma non solo in Italia, anche in provincia la t. nell'età Die att. Gräber der Blüthezeit, Leida 1899; K. Kübler, D. attische Grabbau, in Mitteil. d. Inst., II, 1949, p. 7 ss.; Id. in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] vesti di Fortuna, Cerere, Venere; per gli uomini, specie nel III sec. d.C., si preferisce l'immagine di Eracle. Tale fenomeno, nato come fatto urbano, si estese rapidamente in Italia e nelle province, mentre in Oriente si contano solo sporadiche ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] popolo, l'uno - seguendo l'auspicio degli uccelli - verso l'Italia, l'altro verso la foresta ercinia, cioè a dire giù per il capoluoghi cantonali. D'altra parte le coniazioni celtiche, prese nel loro complesso, costituiscono una vasta unità, cui si ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] visitatori stranieri condotti in Italia dal Grand Tour, cioè il compito di ripristinare l'unità dell'opera, perduta a causa Les influences du processus de restauration sur la qualité de l'objet d'art africain, in E. Bassani - A. Speranza (edd.), Arte ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] significa ora un modo di conoscere e d'esistere, constatato in un tempo e durare per secoli, qual è l'opus caementicium unito all'impiego di archi e volte: a fronte periclee e classicità, Milano 1999.
Italia preromana e Roma:
J. Durm, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] dei vari insediamenti, che si sviluppano da un'unità base, in cui la cella dell'eremita è 8°, i ss. Platone, Teodoro Studita e Pietro d'Atroa, non restano oggi che poche vestigia, relative sviluppo dei m. dell'Italia meridionale e centrale (Barsanti, ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...