Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] Dopo l'unitàd'Italia fu deputato (1861-89), consigliere di Stato e ministro dei Lavori pubblici. Ispirandosi a Hegel, S. vide nello Stato l'organo supremo destinato a impersonare la coscienza direttiva della nazione.
Vita e attività
Si trasferì a ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] alla causa italiana. Negli ultimi anni della sua vita rinunciò agli ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unitàd'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico di Cavour si sostanziò nella nascita, per iniziativa sua, di ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] elaborato un nuovo progetto per il colle di Bonaria e furono ristrutturate e riattivate le Saline. Dopo l’Unitàd’Italia C. venne cancellata dal novero delle città fortificate e, nonostante la battaglia ‘conservativa’ dell’architetto G. Cima, autore ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , le tre opere raggiunsero presto grandissima popolarità; le parallele vicende politiche del Risorgimento che avrebbero portato all'unitàd'Italia aumentarono inoltre il prestigio di V. come musicista nazionale.
Vita e opere
Di umili origini, fu ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] 225 a.C. si sottomisero ai Romani costituì il più importante punto d’appoggio per l’espansione nella Gallia transpadana. Diocesi dal 4° sec., alle forze del generale Haynau. Dopo l’Unitàd’Italia vide affermarsi un forte movimento cattolico, mentre ...
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Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unitàd’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] , avanzò verso Napoli dove entrò il 7 settembre. Cavour, che vedeva scosso il prestigio della monarchia dal compimento dell’unità per opera delle sole forze garibaldine, decise l’intervento regio: l’esercito piemontese invase le Marche e l’Umbria ed ...
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Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa [...] la loro rigida pregiudiziale repubblicana e preferì tornare a Parigi, continuando lì la sua attività di propaganda a favore dell'unitàd'Italia. Rientrato in patria (1859), nel 1860 fu eletto deputato e prese parte, come capo di S.M., alla spedizione ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] la causa dell'unitàd'Italia presso il governo britannico. Senatore del Regno d'Italia, ebbe poi (1869) il titolo di Sir.
Vita e opere
Laureatosi in giurisprudenza a Parma (1818), per poco tempo esercitò l'avvocatura nel suo paese nativo poiché, ...
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Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unitàd'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere [...] tenne sempre presente l'inserimento e la qualificazione dell'edificio nel contesto urbano. Tra le sue opere principali: la Banca d'Italia in via Nazionale (1886-92), i palazzi al centro dei lati maggiori di piazza Vittorio (1888), la sistemazione di ...
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Erudito (Livorno 1806 - Collegigliato, Pistoia, 1874); prof. di diritto canonico dal 1826, poi, dal 1840, di storia del diritto a Pisa (della quale città pubblicò la collezione degli statuti, 1854-70); [...] suo nome al riordinamento degli archivî fiorentini (1852-55) e toscani (di cui fu soprintendente dal 1856) e dopo l'unitàd'Italia iniziò anche il riordinamento di quelli dell'Emilia, delle Marche e dell'Umbria. Notevole la sua opera di accademico e ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...