BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dottrina, che vuole, piuttosto, ribattere alcuni punti centrali della trattazione maffeiana, e cioè: l'asserita Uniche monografie recenti sono quelle di T. Facchini, Il papato principio di unità e p. B. di Verona, Padova 1950, e di Candido da ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] . Nel corso del pontificato la predicazione della crociata fu strumento ideologico e politico centrale, con il quale si cercava di conseguire la coesione della Chiesa e l'unità tra i regni cristiani, sotto il coordinamento del Papato, che invocava ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] spinse il F. a estendere l'analisi alla figura centrale della scienza recente, e all'intento di avvalorare l' Firmian l'interessò alla riforma delle unità di misura della Lombardia austriaca. Egli propose come unità di misura di lunghezza il "braccio ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] necessità di promuovere il dialogo ecumenico per ricomporre l’unità tra i cristiani, primo di una serie di interventi che si moltiplicarono soprattutto in seno alla Commissione centrale preparatoria, della quale il cardinale di Milano fu nominato ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] eretica, contraria alla sovranità del pontefice e all'unità della Chiesa, che veniva paragonata a Babilonia e alla di Dio, ma da un punto di vista differente: l'interrogativo centrale non era "come", bensì "quando" i beati avrebbero visto Dio, ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] reintrodurre le sue non ancora del tutto sopite aspirazioni all’unità di intenti tra Impero e Papato; ma nel testo sviluppato enormemente e gli è stato riconosciuto un ruolo centrale nella creazione dei presupposti teorici ed ecclesiologici della ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] irrealizzabilità, rivelano la percezione dei francesi del ruolo ancora centrale del papato e, in particolare, del prestigio della come arma politica, tesa a distruggere il centro dell’unità della Chiesa, fosse diffusa tra i rivoluzionari, anche ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] contributi, ma anche, e soprattutto, di garantire un'unità armonica dei diversi elementi, di vigilare sulla coerenza formale dell'indice del diario del G., conservato presso l'Archivio centrale dello Stato. Tuttavia l'unico incontro di cui si hanno ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] sulle dodici antiche città toscane, sicché si venne perdendo l'unità della trattazione, che il B. tentò di ricomporre invano più vivi della nuova filologia fiorentina e un nodo centrale di molte tradizioni manoscritte (dei libri da lui lasciati ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] . XIII un cognome comune come espressione della loro unità, mentre già prima esisteva la continuità della consorteria per lo più a causa di elezioni contestate nell'Italia centrale e settentrionale e nella maggior parte dei paesi della Cristianità ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...