Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] un continuo lavoro d'elaborazionedi modalità operative, parallele a di una puntuale conoscenza materica del monumento e la centralità degli strumenti di 1976; U. Baldini, Teoria del restauro e unitàdi metodologia, Firenze 1978-81; G. Miarelli Mariani ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] muoversi e circolare; quello che appare centrale è in ogni caso il ruolo della unità compositiva. Un’altra importante personalità di questo periodo è il Pittore dell’Oltretomba, che porta i principi decorativi del precedente verso un’elaborazione ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] Centrale, può aver costituito l'elemento che avrebbe permesso alle sole culture Longshan del medio e basso Fiume Giallo, dielaborare forme di delle unità territoriali preesistenti (tardo III millennio a.C.) prima verso la formazione di strutture ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] M. Botto, I commerci fenici nel Tirreno centrale: conoscenze, problemi e prospettive, ibid., pp. matura elaborazionedi un repertorio di forme unita al loro stesso peso li rendeva inamovibili, le anfore invece raramente contenevano più di ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] nei tumuli; essa presenta caratteri di una incontestabile unità, in cui già si centrale sono meno ricche, ma comprendono fregi d'animali. Alla fine del periodo di La Tène, alcune tazze dipinte di Roanne, Lezoux e Ginevra, presentano elaborati ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] elaborazionedi un’entità politica cittadina comune, realizzata con il sinecismo di in età arcaica. Il processo di formazione dell’unità regionale, in Geografia storica della Grecia momento, costituiti da una Nike centrale e da calderoni agli angoli, ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 'epoca carolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto si può parlare di una unità interna, così come si può parlare di pluralità per quanto signore e sovrano" (Frey, 1946). Centralità e continuità nelle dimensioni e nel numero ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] comprese.
Per le speciali competenze riconosciutegli sull'area archeologica centrale, il L. fu nominato alla direzione degli scavi museo si fece promotore di una sottoscrizione negli Stati Uniti, in seguito assi criticata) elaborato dal L. nel 1888 ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] unità base, in cui la cella dell'eremita è divisa in due ambienti, oratorio e camera residenziale, fino a nuclei più elaborati, concepiti per la convivenza dicentrale) tra la fine del sec. 6° e gli inizi del 7°, intorno ai luoghi di ascesi di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa centrale -; e, unitamente con i suoi derivati di forma più di caccia, di guerra, di navigazione, in taluni esemplari particolarmente elaboratidi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...