DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] lo spazio mononave in due unità nettamente distinte è ancora presente rendendo di fatto problematico ogni tentativo dielaborazionedi una Héliot, Sur les églises gothiques des ordres mendiants en Italie centrale, BMon 130, 1972, pp. 231-235; La ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] potere politico è effimero, ma pone le radici di una unità regionale che non fu senza conseguenze per l' continuavano a condizionare l'elaborazionedi nuove planimetrie, mentre i centraledi volte a botte trasversali, che permettevano l'apertura di ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] parte centrale dell'impero in seguito al trattato di Meerssen, le regioni a destra e a sinistra del fiume furono di nuovo unite, . L'origine di questa monumentale elaborazione è da indicare nel corpo occidentale del duomo di Treviri, ricostruito in ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] da una complessa pianta centrale.È comunque Carlo Magno di renovatio e di costruzione dell'unitàdielaborazione ideologica e traduzione figurativa. Contribuisce a fondare un nuovo concetto di arte cristiana, che nell'Apologia ad Guillelmum Abbatem di ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] unità sempre più piccole. Didi tipo tradizionale con residui dielaborazioni iconografiche di ascendenza cassinese (Andaloro, in corso didi uno spazio a tre navate confluente nello spazio centraledi un ottagono. È questa una delle idee di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] entrambe di desunzione classica, subirono processi dielaborazione che si ebbero in Italia centrale negli ultimi decenni del Duecento. di Federico II. Unità politica e pluralità culturale del Mezzogiorno, "Atti del IV Convegno internazionale di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] transetto, che è di 40 piedi; identica è la misura della navata centrale, mentre ogni navata per le esigenze dielaborate liturgie e di continui richiami simbolici affiancano il grande blocco abbaziale; la terza unità è composta più a E dal blocco ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di Assisi. Nella varietà mirabile di questi echi la Pietà già Martin Le Roy si pone come l'episodio centraledi una linea di i temi dottrinali di complessa elaborazione che interessarono la pittura è l'alternarsi delle stoffe unite e fiorate, a cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] elaborata come scienza cristiana, e la curia papale, nelle sedi di Roma e Viterbo, fu suo centro di diffusione nell’Italia centrale Alberti scrive, le membra umane fornivano ancora i nomi diunitàdi misura più comuni: palmo, piede e braccio. L’ ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] alimentari vengono elaborate e trasformate in vivande. La centralità del bisogno fisiologico di nutrirsi fa sì diunità rurali autosufficienti - le domus cultae - basate su un regime di autarchia alimentare. Nonostante la ripresa dell'economia di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...