Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa centrale -; e, unitamente con i suoi derivati di forma più di caccia, di guerra, di navigazione, in taluni esemplari particolarmente elaboratidi ...
Leggi Tutto
Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] dell'Iran e degli Stati Uniti d'America.
Di solito, come scitiche o creatasi attraverso la elaborazione stilistica di modelli dell' Rostovcev, Sredinnaia Aziia, Kitaj i zverinyi stil (L'Asia centrale, la Cina e lo stile animalistico), Praga 1929; id ...
Leggi Tutto
FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] come motivo araldico centrale, dei leoni di natura religiosa e di Corfù né alla mostruosa rappresentazione della Gorgone, ma frutto di un'elaborazione frontonale vanno ampliandosi in una superiore unitàdi composizione, che sarà il patrimonio più ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] di Pliska; monastero di Manastira a nord del palazzo di Preslav), sia diunità residenziali monumentali improntate al cerimoniale di liturgico di ascendenza studita portò poi all’elaborazionedi particolari varianti nello schema dell’edificio di culto ...
Leggi Tutto
PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] artificio: un asse prospettico centrale longitudinale, che dall’ingresso elaborazione dei conci di chiave e un fregio con ridondanti triglifi che inducono a considerare l’ipotesi di un intervento di Giovanni Vasanzio, già collaboratore di ...
Leggi Tutto
CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] il grande padiglione centrale d'ingresso il vero grado di collaborazione o di reciproco aiuto nell'elaborazione del "Palmas"". Gabetti, Da Torino a Milano, La cultura archit. in Italia dall'unità Polit. alla Prima guerra mondiale, in La Casa, 1959, n ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] unità sia meno evidente. In genere il c. egiziano consta di elementi vegetali (v. colonna) di vario tipo: bocci di loto, fiori o bocci di papiro, foglie dicentrali, di Micene. Spetta però alla Grecia dell'età classica l'elaborazione delle forme di ...
Leggi Tutto
BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] dell'unità lamellare; nel 1952 progettò due tipologie di satellite su cui il piano regolatore, di cui era in corso la elaborazione, fondava l'ampliamento della città. dei bombardamenti, l'elemento morfologico centrale (Metron, agosto-settembre 1948, ...
Leggi Tutto
PRÜFENING, Abbazia di
W. Telesko
Monastero benedettino, od. chiesa parrocchiale di St. Georg, situato presso Ratisbona, nella Baviera, fondato dal vescovo di Bamberga Ottone I (1102-1139; Annales Pruveningenses; [...] di transetto, al quale furono addossati un coro centrale e due laterali - quello meridionale fu provvisto didi più stili (Diemer, Diemer, 1992) attesta molto di più un'incipiente discontinuità nel processo di sviluppo artistico. Lo stile elaborato ...
Leggi Tutto
PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] di questo primo periodo di attività il convento per i padri domenicani in via di S. Vitale, realizzato nel 1910, attualmente sede centrale della questura di Roma.
Si tratta di e nell’elaborazione architettonica dei le tre unità simili e differenziate ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...