TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] », il giorno 27 si decise – ed era la prima volta in assoluto – di battere una moneta (il tron) del valore di 20 soldi, cioè pari alla tradizionale unitàdiconto, la lira (di piccoli); l’anno successivo, quando Tron era ormai vicino alla morte, si ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] scopo. Si deve in larga parte al D. il grado elevato diunitàdi azione che le organizzazioni pugliesi seppero tenere in quei frangenti (Colarizi, prezioso, se nel marzo del 1927 Grieco, per conto del centro estero, si giustificava con la segreteria ...
Leggi Tutto
DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] di un cospicuo bagaglio di esperienze professionali e di un certo prestigio, dal momento che era anche intento a dirigere, per conto proprio nell'anno in questione, veniva riorganizzata con unitàdi disegno da F. Sicuro. Purtroppo, la pregevole ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] gli Aragonesi (con cui era unita da vincoli familiari) e, poi, con i Gonzaga, che garantirono il favore di Carlo V, era una delle dai cardinali R. Pio di Carpi e M. Cervini in seno al S. Uffizio, che indagava sul suo conto. Giulio III, che ...
Leggi Tutto
DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] primo almanacco del genere a carattere nazionale dopo l'Unità. Essendogli morta nel 1847 la prima moglie, sposata nel 1845, Maria del conte Anastasio Ginanni di Ravenna, e nel 1879 la seconda, Teresa Zoli di Forlì, il D. si era stabilito a Pisa dal ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] Torino 1864, criticato aspramente dall'intransigente Unità cattolica (17 marzo 1865) per che si tenesse conto delle esigenze dei cattolici insigne vescovo alifano, mons. G. D., in Arch. stor. di Terra di Lavoro, III (1960-64), pp. 585-632; D. Marrocco ...
Leggi Tutto
DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] . Egli si era reso conto infatti, già dai primi anni G. Papàsogli-T. Taddei, A. M. D., con lettera di G. La Pira, Torino 1958; G. M. Dolcimascolo, Sulle relazioni 1871-1904), in La Gioventù cattolica dopo l'Unità (1868-1968), Roma 1972, pp. 613- ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] quali, sul piano dell'arte, per l'inscindibile unitàdi contenuto e forma, non poteva rispondere se non Niccolò da Prato, in Dante e Prato, cit. Per la lettera ai contidi Romena, il cui tono contrasta con la condanna pronunciata da Dante in Inf ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] popolare nasceva dunque anche dal fatto che l'unità interna del partito aveva già raggiunto il limite di rottura, cosa di cui il D. doveva tenere conto. Era pure consapevole che, se la posizione di Mussolini si fosse consolidata, il ruolo dei ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , dal momento che presuppone l'unitàdi natura in Cristo, Verbo incarnato, e da questa deduce la morte di Dio: lasciava almeno adito a del Somnium Scipionis. Ma tutto si chiarisce se si tien conto del fatto che B. ha letto il Somnium Scipionis nell ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...