Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] blocco occidentale; nel 1982 l’Ungheria fu ammessa alla Banca Mondiale e all’FMI, e negli anni 1990 divenne membro associato dell’Unione europea (1994) ed entrò a far parte della NATO (1999). La vita politica dell’Ungheria negli anni 1990, che vide l ...
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Sindacalista italiano (Licciana, od. Licciana Nardi, 1874 - Brive, Guyenne, 1934). Organizzatore sindacale, militò dal 1892 nel partito socialista; nel 1898 espatriò. Rientrato in Italia nel 1903, svolse [...] , in seguito al quale dovette esulare. Eletto deputato, tornò in Italia nel 1913 e fu tra i promotori dell'Unione sindacale italiana che resse sino al 1914, quando, dopo Serajevo, si schierò su posizioni interventiste-rivoluzionarie. Combattente, nel ...
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distensióne In ambito politico, soluzione di una tensione, miglioramento delle relazioni tra gruppi politici, tra partiti e governo, tra governo e sindacati. Per d. internazionale si intende la diminuzione [...] un conflitto, soprattutto con riferimento alle relazioni tra le superpotenze. In particolare, fu chiamato d. il periodo (negli anni Sessanta) in cui i rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica si fecero meno tesi e si avviarono contatti bilaterali. ...
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(XIV, p. 314; App. IV, I, p. 722)
Il sistema difensivo europeo, che è restato per quarant'anni fermo alla contrapposizione dei due blocchi NATO-Patto di Varsavia, si è trovato nella necessità di adeguarsi [...] nuova, in conseguenza della fine della guerra fredda e della grave crisi che ha coinvolto l'intero sistema politico-militare dell'Unione Sovietica e dei paesi a regime comunista. Il clima di ottimismo creatosi dopo la caduta del muro di Berlino (1989 ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] . Ad un identico criterio di gradualità si è ispirata la politica estera italiana nell'affrontare con la Francia il problema di un'unione doganale, i cui studî sono stati iniziati il 20 marzo 1948 con l'incontro a Torino fra Sforza e Bidault e hanno ...
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Uomo politico francese, nato a Guérigny (Nièvre) il 7 marzo 1894. Deputato socialista dal 1926 al 1928 (Marna) e per la legislatura 1932-36 (Parigi), si fece nel 1933 assertore in seno alla SFIO della [...] revisionista e nazionalista; espulso dal partito, costituì il gruppo neosocialista che si fuse poi con altre correnti nell'Unione socialista e repubblicana. Forte così delle simpatie dei moderati, ottenne nel gabinetto Sarraut (23 gennaio-4 aprile ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] commissione di governo della Repubblica ligure (1800-02), maire di Genova nel 1805, nonostante si fosse opposto all’unione della Liguria con l’Impero francese, e, infine, componente di spicco del governo provvisorio dello Stato genovese nel 1814 ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] l’intera terra di Kiev ai Tatari per annetterla alla Lituania; quando nel 1386 la Polonia e la Lituania decisero l’unione dinastica dei due Stati, i Polacchi cominciarono ad avanzare verso est nei vasti territori che da allora si cominciarono a ...
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Stato dell’Africa australe, confinante per breve tratto, a NE, con il Mozambico e per il resto circondato da territorio della Repubblica Sudafricana (Mpumalanga e Kwazulu-Natal). Nell'aprile 2018 il Paese [...] e delle ingenti risorse minerarie del paese, riuscendo a impedire che lo S. venisse incorporato nell’Unione Sudafricana. Nonostante l’introduzione da parte delle autorità coloniali di istituti rappresentativi e pluralistici il potere della ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] di persona all'assassinio dell'ammiraglio di Coligny, da lui ritenuto responsabile della morte del padre. Organizzata (1576) la Santa Unione o Lega Cattolica, fu (1584) proscritto da Enrico III, che ne temeva l'ambizione. In risposta a ciò, egli ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
unionismo
s. m. [der. di unione]. – 1. Corrente favorevole all’unione e fusione di organismi politici, religiosi, ecc. 2. a. In economia, lo stesso che tradunionismo. b. Nuovo u., nome dato a due fasi del movimento operaio inglese: quella...