Quarto figlio (1078? - 1124) di Malcolm Canmore e di Margherita, nipote di Edoardo il Confessore, successe nel 1107 al fratello Edgardo, ma regnò esclusivamente sulla parte settentrionale della Scozia. [...] In data imprecisata sposò Sibilla (m. 1121), figlia naturale di Enrico I d'Inghilterra. Questa unione assicurò alla Scozia un lungo periodo di pace. Ad A. successe il fratello David, che aveva già costituito un dominio indipendente, sotto la ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] atti compiuti dal nuovo governo c'è la firma di un trattato di pace con Tedeschi e Austriaci. Nasce l'Unione Sovietica: così chiamata perché governata, all'inizio, per mezzo dei Soviet, organismi di rappresentanza di operai e contadini. La situazione ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] o l'ultimo, degli otto figli nati da questa unione, conclusasi con la morte di Antonio, avvenuta fra il gennaio e il giugno 1483. Rimasto privo del padre, fu affidato alle cure materne e a quelle di uno zio paterno, Duse, in giovanissima età. Ancora ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] della delegazione austriaca alla conferenza di Saint-Germain, ove sostenne il diritto dell'Austria all'autodeterminazione, cioè all'unione con la Germania. Lasciato il governo nel giugno 1920, guidò l'ala destra del partito socialdemocratico e fu ...
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Figlia (n. 1448 - m. 1503) di Tommaso Paleologo e nipote di Costantino XI, ultimo imperatore di Bisanzio, il suo nome originario era Zoe; crebbe a Roma sotto la tutela del card. Bessarione. Auspice la [...] curia romana, che sperava di favorire con tale matrimonio l'unione delle Chiese, sposò (1472) Ivan III Vasil´evič assumendo il nome di S.; Roma non ottenne nulla di positivo e anzi con tale matrimonio la dinastia moscovita acquistò un motivo formale ...
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Successore (Dresda 1560 - ivi 1591) di Augusto I. Di carattere debole, abbandonò le redini del governo nelle mani del cancelliere N. Crell, il quale sottrasse la Sassonia all'alleanza con gli Asburgo. [...] Di tendenze melantoniane, appoggiò i protestanti e i loro tentativi di costituire un'unione tra i principi tedeschi non cattolici. Suo figlio, Cristiano II, ritornò al luteranesimo ortodosso. ...
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PAUL-BONCOUR, Joseph (XXVI, p. 532)
Armando SAITTA
Ministro di stato nel gabinetto Sarraut del gennaio 1936, sostenne l'opportunità di un'azione militare contro la rimilitarizzazione della Renania; successivamente [...] assunse gli Esteri nel secondo gabinetto Blum. Abbandonata l'11 aprile 1938 l'Unione socialista e repubblicana, che aveva contribuito a fondare, rientrò nella SFIO, della quale anche oggi rappresenta la corrente più a destra e dalla cui linea ...
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Statista (Pieve Tesino, Trento, 1881 - Sella di Valsugana 1954). Studente in lettere a Vienna, partecipò nel 1904 alle dimostrazioni universitarie di Innsbruck per l'istituzione d'una facoltà giuridica [...] italiana, subendo per ciò un arresto di 22 giorni. Laureatosi, militò nel 1905 nell'Unione politica popolare; direttore del giornale Il Trentino (1906), difese l'italianità culturale e gli interessi economici della sua regione. Deputato del collegio ...
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Stato federato degli USA (295.260 km2 con 6.338.755 ab. nel 2007), nella regione delle Montagne Rocciose, confina a S con il Messico; capitale Phoenix. Comprende a N una porzione dell’altopiano del Colorado [...] dagli USA nel 1848, in seguito alla guerra con il Messico, tranne la porzione a S del fiume Gila che fu acquistata nel 1853 con il Gadsden Purchase. Nel 1863 fu organizzato in territorio separato e nel 1912 fu ammesso tra gli Stati dell’Unione. ...
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Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] 1856, si adoperò per far trionfare il programma di unione dei principati. Presidente del Consiglio per poche settimane durante il governo di A. G. Cuza nel 1860, contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne uno dei reggenti sino all'ascesa al trono ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
unionismo
s. m. [der. di unione]. – 1. Corrente favorevole all’unione e fusione di organismi politici, religiosi, ecc. 2. a. In economia, lo stesso che tradunionismo. b. Nuovo u., nome dato a due fasi del movimento operaio inglese: quella...