Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] Nella chimica classica la composizione dei prodotti chimici risulta pertanto invariante rispetto a condizioni esterne quali temperatura, pressione, atmosfera di reazione, ecc. Molecole singole quali HCl, ...
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riboflavina
riboflavina [Comp. di ribo(sio) e flavina] [BFS] [CHF] Composto chimico organico appartenente alle flavine, detto anche latoflavina o vitamina B₂, presente nelle cellule animali e vegetali [...] come estere fosforico o, in unione con l'acido adelinico, per formare il gruppo prostetico dei fermenti respiratori gialli (o flavoprotidi), fulcro della cosiddetta respirazione cellulare. ...
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acidi uronici
In chimica organica, nome generico di idrossiacidi (galatturonico, glicuronico, mannuronico ecc.) contenenti anche la funzione aldeidica, derivati dagli aldosi e diffusi in natura in vari [...] composti (per es., la pectina). Un acido poliuronico è un composto risultante dall’unione di più molecole di acido uronico. L’acido alginico, per es., è un acido risultante dall’unione di molecole di acido mannuronico.
→ Stereochimica ...
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treonina Amminoacido essenziale idrossilato di tipo CH3CH(OH)CH(NH2)COOH; simbolo Thr. Può essere sintetizzata a partire dall’omoserina che viene fosforilata, per mezzo dell’ATP, a O-fosfo-omoserina, poi [...] convertita in t.; oppure, si può formare dall’unione di glicina e acetaldeide. Entrambi i meccanismi di sintesi richiedono il piridossalfosfato. Il catabolismo della t. nei Mammiferi avviene tramite tre diverse vie di degradazione: la scissione in ...
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associazione
associazióne [Der. del lat. associatio -onis, "atto ed effetto dell'associare (→ associato)] [BFS] Fenomeno per cui i geni localizzati su uno stesso cromosoma vengono trasmessi insieme se [...] di due o più atomi o ioni: per es., la ricombinazione ionica Na++Cl-= NaCl. (b) Specific., formazione di specie molecolari per unione di più molecole semplici fra loro uguali, partic. favorita fra gas oppure in soluzione: per es., due molecole di NO ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] dalla degradazione degli stessi NAD e NADP.
L’acido nicotinurico, prodotto del metabolismo dell’acido nicotinico, risulta dall’unione dell’acido nicotinico con la glicina.
La nicotinammide (o niacinammide) è l’ammide dell’acido nicotinico, con il ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...]
Sostanza, di composizione chimica definita, risultante dall’unione di due o più elementi diversi. La combinazione costante; c. molecolari o di addizione, quelli che si formano per unione di due o più molecole di sostanze diverse; c. non saturi, ...
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complesso 2
complèsso2 [s.m. dall'agg. complesso] [ALG] C. astratto: in topologia, insieme di elementi astratti tra cui sono definite certe relazioni, soddisfacenti a talune proprietà, che sono generalizzazioni [...] di quelle dei c. topologici (v. oltre). ◆ [CHF] C. chimico: composto formato dall'unione di più molecole o ioni, tramite valenze secondarie. È detto anche c. di coordinazione: v. molecola: IV 89 b. ◆ [ALG] C. coniugato: lo stesso che numero complesso ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] quelle strutture molecolari cicliche che derivano dall'unione di atomi metallici con molecole organiche o inorganiche o con ioni cioè quelle strutture contenenti anelli di atomi formati da molecole o ioni che si coordinino con atomi metallici. ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] che uniscono i due aderendi con un legame di resistenza molto elevata alle sollecitazioni meccaniche, per esempio nell'unione di strutture metalliche portanti;
b) a. di tenuta, quelli che uniscono i due aderendi senza una particolare resistenza ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
unionismo
s. m. [der. di unione]. – 1. Corrente favorevole all’unione e fusione di organismi politici, religiosi, ecc. 2. a. In economia, lo stesso che tradunionismo. b. Nuovo u., nome dato a due fasi del movimento operaio inglese: quella...