panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] Russia nel comune destino dei popoli slavi. Fu propugnata l’unione dei polacchi e degli ucraini (gli slavi dell’Est), continente europeo, con la creazione della vasta area di egemonia sovietica e l’uscita della Iugoslavia dal Cominform, nel giugno del ...
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Partito socialista rivoluzionario russo
(Partija socialistov-revolucionerov, PSR) Partito politico russo, attivo tra il 1901 e il 1918. Il PSR sorse nel 1901 dalla fusione tra l’Unione settentrionale [...] ), mentre subiva la scissione della componente anarchica, che fondò l’Unione dei massimalisti. Il PSR riuscì anche a eleggere 37 deputati nella W. Mirbach, tentando poi l’insurrezione contro il potere sovietico (1918). Nell’ag. 1918 una ex iscritta al ...
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Budapest, rivolta di
Movimento di protesta contro la dominazione sovietica e il regime guidato da M. Rákosi sviluppatosi nell’ottobre-novembre 1956 e trasformatosi in movimento insurrezionale. Iniziato [...] studenti e intellettuali (questi ultimi riuniti nell'Unione degli scrittori magiari e nel Circolo Petőfi), l’uscita dell’Ungheria dal Patto di Varsavia. Il 4 le truppe sovietiche occuparono B. e rovesciarono il governo di Nagy, soffocando la rivolta, ...
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sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...
soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...