Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] montaggio fu al centro di un serrato dibattito, che ebbe i suoi picchi durante gli anni Venti e Trenta in UnioneSovietica, per opera di registi-teorici come Dziga Vertov, Vsevolod I. Pudovkin e soprattutto Sergej M. Ejzenštejn. Ciò che venne messo ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] anche attribuito il crescente interesse che si verifica in quegli stessi anni per le questioni "teoriche" in UnioneSovietica, dove fin dal 1972 era stata introdotta, nell'ambito degli incontri annuali dell'Istituto di Archeologia dell'Accademia ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] sempre, primo fra tutti Godard, in ogni parte del mondo, dalle Filippine di L. Brocka alla Germania di R.W. Fassbinder, dall'UnioneSovietica di A.A. Tarkovskij all'India, alla Cina e alla Hollywood di C. Eastwood e A. Ferrara, sempre implicata in un ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L'unico Paese ad aver cercato una sua via al m. è stato l'UnioneSovietica che, già alla metà degli anni Trenta, importò stili americani, un po' per aderirvi e un po' per parodiarli. Grigorij V ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] potere politico statuale che aveva bisogno della formazione ad alto livello dei suoi funzionari. In alcuni casi (Francia, UnioneSovietica) lo Stato centrale ha trattato direttamente con l’università le attività formative, riconoscendo, a un tempo, l ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’UnioneSovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] a favore di organizzazioni politiche più ampie, come l’Unione Europea. Allo stesso modo, la globalizzazione culturale e indipendenti e sovrani, è provenuto dal crollo dell’impero sovietico e dalla fine dei regimi comunisti nell’Europa orientale, cui ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] mondiale a quella del suo assoggettamento alle due superpotenze sorte dopo la Seconda guerra mondiale (Stati Uniti e UnioneSovietica), passando, nel periodo tra le due guerre mondiali, attraverso una sorta di autodistruttiva guerra civile europea ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] – il cosiddetto bipolarismo – che si fondava sulla minaccia reciproca di distruzione nucleare tra Stati Uniti e UnioneSovietica, da cui discese, paradossalmente, una pace solidissima perché fondata sulla reciproca paura di subire un catastrofico ...
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guerriglia
Forma particolare di lotta, spiccatamente offensiva, condotta da parte di limitate formazioni, per lo più irregolari, contro le truppe regolari di uno Stato estero o dello stesso Stato per [...] divenne lo strumento della resistenza totale della popolazione civile. In questo senso ebbe un ruolo decisivo in UnioneSovietica; in Iugoslavia sviluppò forze e capacità insospettate. Dopo la Seconda guerra mondiale numerosi movimenti di liberazione ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] è poi l’emergere di comunità sovranazionali, come l’Unione Europea, alle quali gli Stati membri hanno devoluto alcuni anno che ha visto la disgregazione della sfera di influenza sovietica. In un s. multipolare le maggiori potenze manovrano per ...
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sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...
soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...