Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] posizione venne poco per volta indebolita per avere accettato l’unione con la Lombardia mediante l’Assemblea costituente. Attaccato dalla storia si rifaceva a Erasmo per comprendere la Riforma protestante e non fu benevolo con il Concilio di Trento. ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] cristiano-sociali, di provenienza sia cattolica che protestante.
All'interno dell'antisemitismo generale si sviluppavano nella Polonia assoggettata, poi anche nelle zone occupate dell'Unione Sovietica. Il Terzo Reich ricapitolò in dodici anni l' ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] (caduta dell’impero bizantino, 1453) e quella della Riforma protestante (dal 1517), che divise la cristianità. Dal 1648 la Francia Comunità economica europea nel 1957 e portato avanti dall’Unione Europea, a partire dal 1992 grazie alla confluenza ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] su base comunista. Nel corso della Riforma protestante nella prima metà del Cinquecento correnti del protestantesimo regimi dell'Europa orientale e nel 1991 la dissoluzione della stessa Unione Sovietica.
Cina e Cuba
Dopo il 1945 i comunisti salirono ...
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Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] , divenuta regina alla morte del fratello Edoardo VI, ma dall’unione non nacque alcun figlio che potesse impedire il passaggio del trono inglese nelle mani della protestante Elisabetta. F. non s’intromise nelle vicende interne del regno della ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] arciducato d'Austria, vi governò contro la resistenza della nobiltà protestante, coadiuvato dal teologo M. Klesl, che da allora nell'Impero. Subì passivamente la costituzione dell'Unione Evangelica di Ahausen e della contrapposta Lega Cattolica ...
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Fær Øer (færoico Førayar) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (1399 km2 con 48.856 ab. nel 2009; densità 34,9 ab./km2), sulla dorsale sottomarina che unisce la Scozia e l’Islanda e chiude il Mare di Norvegia; [...] e quello norvegese del Nord-Ovest). La religione è protestante. Manca completamente la vegetazione arborea. Buoni sono i pascoli Dal 2000 sono stati avviati negoziati sull’indipendenza con il governo danese. Le F. non fanno parte dell’Unione Europea. ...
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Uomo politico irlandese (Dublino 1738 - Walworth, Londonderry, 1805); discendente da nobile famiglia protestante, entrò nel parlamento irlandese (1760) divenendo membro del Privy Council irlandese (1768) [...] sua grande influenza politica, ottenne dal Pitt il richiamo del governatore Fitzwilliam (1795) con non felici conseguenze per la politica inglese in Irlanda. Reintegrato nelle sue cariche, B. contribuì all'unione legislativa anglo-irlandese (1801). ...
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Giurista e uomo di stato irlandese (Enniskillen 1764 - Old Connaught, Wicklow, 1854). Fervente patriota e seguace di E. Burke, entrò nel parlamento irlandese nel 1798 per il partito whig e quale protestante [...] con l'Inghilterra voluta da W. Pitt, quando fu approvato l'Act of Union (1º ag. 1800) tenne un atteggiamento di rigido lealismo, e nell'esercizio delle sue funzioni di procuratore generale per l'Irlanda (1805-12) contrastò ogni intolleranza sia ...
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Nella storia britannica e irlandese, denominazione data ai fautori del mantenimento dell’unione fra Gran Bretagna e Irlanda, stabilita dall’Act of union del 1800. Negli anni 1880 furono detti u. gli oppositori [...] liberale e successivamente assorbiti dal partito conservatore. Nell’Irlanda del Nord il termine ha continuato a indicare gli esponenti della comunità protestante, favorevoli al mantenimento dei legami politico-amministrativi con la Gran Bretagna. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
pancristiano
agg. [comp. di pan- e cristiano]. – Termine con il quale, da parte della Chiesa cattolica, e non senza intendimento polemico, sono stati a volte qualificati movimenti, azioni, orientamenti ideologici che, nati in ambiente protestante,...