Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] Firenze nel Rinascimento che considerava l’uomo come l’unione di materia e spirito e come riflesso dell’intero lavori infatti, i tempi erano profondamente mutati, la crisi protestante si era acutizzata sollecitando una reazione della Chiesa che non ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] con Roma: nell'agosto 1595 a Brest vennero stilati gli articoli di unione, poi confermati dal papa. Inoltre il M. poté riferire che il numero di protestanti in Polonia e Lituania continuava a diminuire, soprattutto grazie alla nomina di parroci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann è uno dei maggiori narratori [...] fanno da contrappunto nella formazione di Mann all’ethos protestante paterno e contribuiscono ad alimentare il senso di rappresenta il culmine di questa affermazione sociale. Dalla loro unione nasceranno sei figli.
La Grande Guerra e l’esilio negli ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] di Isaak Chajjim (Vitale) Cantarini (1644-1728) al pastore protestante Christian Theophil Unger (1671-1719) pubblicata da Samuel David Luzzatto di un sapere enciclopedico in cui si realizza l’unione armonica di sapienza divina e conoscenza umana.
In ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] nel Cinquecento varie correnti comunistiche comparse nel mondo protestante in Germania. Esperimenti comunisti furono messi in Europa dell’Est, cui ha fatto seguito il disfacimento dell’Unione Sovietica. L’effetto è stato tale da portare alla vittoria ...
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TONDINI DE’ QUARENGHI, Cesare
Simona Merlo
(in religione Cesario). – Nacque a Lodi l’11 gennaio 1839 da Carlo e da Angela Peroni, in un’agiata famiglia di origine bergamasca che annoverava tra i suoi [...] alla missione di Scandinavia presso un protestante norvegese convertito al cattolicesimo e divenuto 1939), pp. 67-81. Dello stesso autore è il saggio Le problème de l’union des Eglises au XIXe siècle et les Barnabites. L’Œeuvre des PP. Schouvaloff et ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] Pistrucci ricoprì inoltre la carica di segretario dell’Unione degli operai italiani, sorta nel 1840 come M. Rosi, III, Milano 1933, pp. 912-914; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1956, pp. 210 s.; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] , avevano ricondotto la Valtellina sotto il governo protestante della Lega svizzera dei Grigioni e avevano lasciato Camaldoli, proprio quando si tentava di sottrarre l'eremo all'unione con la Congregazione di Monte Corona, sempre avversata dai Medici ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] del gruppo, interconfessionale e d’impostazione laica, dell’Unione per il bene (quali Antonietta Giacomelli, G. Salvadori, A. Fogazzaro, il barnabita p. G. Semeria, B. Casciola e il pastore protestante P. Sabatier) cominciò a pubblicare a Roma, con ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] l'atteggiamento ecclesiale e politico da assumere nei confronti del mondo protestante e di quello ortodosso greco, l'E. scrisse diverse gerarchia episcopale ortodossa, per poterlo svolgere in nome dell'unione. Il regime di fatto in vigore tra le due ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
pancristiano
agg. [comp. di pan- e cristiano]. – Termine con il quale, da parte della Chiesa cattolica, e non senza intendimento polemico, sono stati a volte qualificati movimenti, azioni, orientamenti ideologici che, nati in ambiente protestante,...