valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] il compito di vegliare al mantenimento della sana dottrina.
Dal 1967 la Chiesa valdese (con la Chiesa metodista, l’Unione battista, la Chiesa evangelica luterana e la Comunità ecumenica di Ispra, Varese) aderisce alla Federazione evangelica italiana ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] nel 1907 da F. Heiler; accoglie laici che vivono secondo lo spirito francescano.
Unione evangelica
(ingl. Evangelical Union). Confessione protestante sorta in Scozia come scissione della United Secession Church, per opera soprattutto del pastore ...
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Fær Øer (færoico Førayar) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (1399 km2 con 48.856 ab. nel 2009; densità 34,9 ab./km2), sulla dorsale sottomarina che unisce la Scozia e l’Islanda e chiude il Mare di Norvegia; [...] e quello norvegese del Nord-Ovest). La religione è protestante. Manca completamente la vegetazione arborea. Buoni sono i pascoli Dal 2000 sono stati avviati negoziati sull’indipendenza con il governo danese. Le F. non fanno parte dell’Unione Europea. ...
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Uomo politico irlandese (Dublino 1738 - Walworth, Londonderry, 1805); discendente da nobile famiglia protestante, entrò nel parlamento irlandese (1760) divenendo membro del Privy Council irlandese (1768) [...] sua grande influenza politica, ottenne dal Pitt il richiamo del governatore Fitzwilliam (1795) con non felici conseguenze per la politica inglese in Irlanda. Reintegrato nelle sue cariche, B. contribuì all'unione legislativa anglo-irlandese (1801). ...
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Giurista e uomo di stato irlandese (Enniskillen 1764 - Old Connaught, Wicklow, 1854). Fervente patriota e seguace di E. Burke, entrò nel parlamento irlandese nel 1798 per il partito whig e quale protestante [...] con l'Inghilterra voluta da W. Pitt, quando fu approvato l'Act of Union (1º ag. 1800) tenne un atteggiamento di rigido lealismo, e nell'esercizio delle sue funzioni di procuratore generale per l'Irlanda (1805-12) contrastò ogni intolleranza sia ...
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Nella storia britannica e irlandese, denominazione data ai fautori del mantenimento dell’unione fra Gran Bretagna e Irlanda, stabilita dall’Act of union del 1800. Negli anni 1880 furono detti u. gli oppositori [...] liberale e successivamente assorbiti dal partito conservatore. Nell’Irlanda del Nord il termine ha continuato a indicare gli esponenti della comunità protestante, favorevoli al mantenimento dei legami politico-amministrativi con la Gran Bretagna. ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione protestante fondata nel 1785. ...
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Teologo protestante (Borna 1787 - Berlino 1868), figlio di Karl Ludwig. Docente (1810) a Wittenberg, prof. a Bonn e a Berlino (1847), è, con Fr. Schleiermacher, da cui diverge pur avendo in comune l'idea [...] della religione come fatto soprattutto del sentimento, uno dei più significativi filosofi della religione nella Germania del suo tempo; favorì l'unione tra protestanti. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] . Inoltre si permutò Cochin che divenne inglese contro Banka. L'unione dei Paesi Bassi costrinse a una riforma della costituzione (1815), che dichiarava non necessario che il re fosse protestante; stabiliva due camere, la prima di 40 o 50 membri ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] M. Rostovtzeff, che era cominciata già al tempo dell'Unione Sovietica e che naturalmente ha avuto una sua continuazione anche negli indagando casi singoli e irrelati di oppressione o di protesta cui far ricorso al momento giusto per correggere il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
pancristiano
agg. [comp. di pan- e cristiano]. – Termine con il quale, da parte della Chiesa cattolica, e non senza intendimento polemico, sono stati a volte qualificati movimenti, azioni, orientamenti ideologici che, nati in ambiente protestante,...