currency board
Maurizio Habib
Livio Stracca
Autorità monetaria che emette base monetaria a fronte di valuta estera a un tasso di cambio fisso verso una valuta di riferimento (valuta-ancora; ➔ ancora). [...] , si è a lungo ritenuto che il c. b. potesse essere al riparo dalla speculazione. Tuttavia, a differenza di un’unionemonetaria, un sistema di cambio fisso basato sul c. b. è sempre revocabile a costi relativamente contenuti.
L’esperienza più nota e ...
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debito pubblico
débito pùbblico locuz. sost. m. – Stock di titoli emessi nel tempo per finanziare il fabbisogno finanziario derivante dalla spesa pubblica in eccesso rispetto alle entrate tributarie. [...] delle uscite pubbliche, capace di ingessare il bilancio. I parametri fissati nel Trattato di Maastricht per aderire all’Unionemonetaria europea, e poi utilizzati nel , hanno fissato nel 60% il confine superiore di accettabilità del rapporto debito ...
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quasi moneta
Andrea Fineschi
L’insieme delle attività finanziarie che, pur non possedendo il grado di liquidità proprio della m. (banconote e depositi in conti correnti bancari), possono essere convertite [...] al compito che le ha assegnato il Trattato di Maastricht (➔), ossia mantenere la stabilità dei prezzi nei Paesi membri dell’unionemonetaria. La BCE ritiene infatti che esista un nesso causale fra l’aggregato M3 e il saggio di crescita dei prezzi e ...
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aree valutarie ottimali (AVO)
Paolo Guerrieri
aree valutarie ottimali (AVO) Aree e/o raggruppamenti di Paesi che presentano caratteristiche particolarmente favorevoli per la realizzazione e il successo [...] di proprietà che i Paesi devono soddisfare per cercare di realizzare un processo di unificazione monetaria. In particolare, in una unionemonetaria pesano negativamente gli shock asimmetrici (➔ simmetria/asimmetria), per cui gli Stati che ne fanno ...
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simmetria/asimmetria
Domenico Delli Gatti
Coppia di concetti fra loro opposti, con significati diversi a seconda dei campi disciplinari. ● Nella teoria delle aree valutarie ottimali, la s. è relativa [...] è riassorbito senza richiedere una variazione del tasso di cambio tra A e B che, per costruzione, in un’unionemonetaria è fisso. Per tale motivo la mobilità del lavoro è un requisito di ottimalità delle aree valutarie (➔ aree valutarie ottimali ...
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avanzo
Differenza tra flussi positivi e negativi che si riferiscono a una specifica grandezza finanziaria o economica.
Nel caso dei bilanci delle amministrazioni pubbliche si parla di a. con riferimento [...] all’insieme complessivo delle amministrazioni pubbliche, indica il valore di indebitamento al netto della spesa per interessi. Rappresenta una delle grandezze di riferimento per le politiche di convergenza dell’UnioneMonetaria Europea (➔ UEM). ...
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marco
Unità monetaria, il cui nome trae origine dall’antica unità di peso chiamata marka, della Bosnia ed Erzegovina (suddivisa in 100 fening), della Finlandia (sostituita il 1° gennaio 1999 dall’euro) [...] nel 1986 un tasso di degrado inflazionistico prossimo allo zero. Con la realizzazione, il 1° luglio 1990, dell’unionemonetaria ed economica fra le due Germanie, che ha precorso l’unificazione politica, il Westmark divenne l’unica moneta legale ...
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Cardiff, processo di
Strategia di rinnovamento europeo elaborata con il fine di promuovere l’occupazione attraverso una crescita elevata e sostenibile. Il processo di C., che trae origine dal trattato [...] ideazione del processo risiedeva nel fatto che le riforme strutturali nell’economia reale si rendevano necessarie, a causa dell’imminente realizzazione dell’unionemonetaria. Il venir meno dell’autonomia dei vari Paesi membri nel campo della politica ...
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demonetizzazione
Processo attraverso il quale le autorità monetarie decidono di privare una moneta del suo valore legale. Tale processo può essere necessario per due motivi principali. Il più comune [...] legale dopo una certa data. Un esempio recente di d. si è verificato quando i Paesi facenti parte dell’Unionemonetaria europea (➔ Unionemonetaria) hanno adottato l’euro. In vista del passaggio alla moneta unica, le autorità hanno fissato i tassi di ...
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Werner, piano di
Progetto per la realizzazione di un’unione economica e monetaria in Europa, commissionato alla fine degli anni 1960 dai capi di Stato e di governo dell’allora Comunità Economica Europea [...] conteneva una lucida disamina del ruolo delle politiche fiscali e strutturali in un’unionemonetaria (➔), sostenendo che queste ultime sono una componente essenziale di un’unione ben funzionante. Da questo punto di vista, il piano di W. ha anticipato ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...