dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] leva sulla dittatura del Quarto stato (le masse lavoratrici) con lo scopo razza nemica per eccellenza, e più in generale contro tutte le razze inferiori. Mussolini fu un atto nella Germania nazista e nell'Unione Sovietica. Il fascismo soppresse tutte ...
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campo di concentramento
Stefano De Luca
Da prigione di guerra a luogo di sterminio
Utilizzati agli inizi del Novecento come prigioni di guerra per recludervi militari o civili dei paesi nemici, i campi [...] .
I gulag sovietici
In Unione Sovietica i campi di lavoro accoglievano, verso la fine degli anni Trenta del Novecento, dai 10 ai generale dei campi" ‒ che indicava l'Ufficio centrale incaricato di controllare i numerosi campi di lavoro sparsi ...
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ACCIARITO, Pietro
Alberto Caracciolo
Nacque ad Artena (Roma) il 27 giugno 1871, da Camillo. Aperta una bottega di fabbro in via Machiavelli, al principio del 1897 fu costretto ad abbandonarla per mancanza [...] lavorodel 1899 furono tradotti in giudizio altri cinque presunti complici, tra i quali Aristide Ceccarelli. L'accusa era di avere istigato e sostenuto l'A. nel suo disegno delittuoso, attraverso rapporti stabiliti presso l'Unionegenerale presso ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] . Concepito per rinchiudere criminali di ogni tipo (dagli anni Trenta del Novecento), il G. è noto soprattutto come strumento di repressione degli oppositori politici nell’Unione Sovietica, in particolare negli anni di Stalin. Istituito nel 1926 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] l’Italia. Il Concilio per l’unione, svoltosi fra il 1437 e il 1439 origini il recupero dell’antico e il lavoro critico che l’accompagnò furono considerati non le nuove concezioni generali della realtà stimolano l’evoluzione del pensiero. Galileo ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] stesso spirito associativo che aveva spinto all’unione i cittadini, operò anche nei piccoli lavoro nelle pubbliche amministrazioni del d. legisl. 165/2001, sia la disciplina dettata dai c. stessi, con propri regolamenti, per l’ordinamento generale ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] del 19° sec., con l’istituzione delle cosiddette Unioni amministrative internazionali e, dopo la Conferenza di Washington del vengono messi insieme a lavorare su progetti specifici e direzione generale sulla base del costo del personale risparmiato ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] -culturale all’Occidente.
Chimica
In gemmologia, in generale, pietre o., le varietà più pregiate di del 13° sec. per garantire agli uniati le loro caratteristiche, senza costringerli a latinizzarsi. Con il 16° sec. fu ripreso il lavoro per l’unione ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] nei territori dell'Unione Sovietica conquistati dalle truppe hitleriane; 2) la concentrazione forzata nei grandi ghetti urbani della Polonia, dove migliaia di persone persero la vita a causa della fame, del sovraffollamento e dei lavori forzati; 3) i ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] caratteri di una generale gnoseologia, come un'enciclopedia del sapere orientata in , appena divulgato fuori dall'Unione Sovietica dove circolava in semiclandestinità -negativo della sociologia francofortese nel lavoro svolto da più gruppi intorno ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...