GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , che doveva essere l'occasione per un coordinamento e l'unione di tutte le forze rinnovatrici, segnò invece la crisi delle speranze nel quadro generale di difesa della Comunità Atlantica ed europeaoccidentale" (Canavero, 1979, p. 153). Fallito ...
Leggi Tutto
Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] Darsena sono state piantumate nuove alberature, mentre sul limite occidentale del bacino è stato realizzato un giardino che scende fino di insetti in scatola, molto comuni nel Sud-Est asiatico ma vietate all’interno del territorio dell’UnioneEuropea. ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] alla coscienza europea dalle Unioneeuropea. In questo senso l'attualità dell'Illuminismo, sulla quale molto si è discusso e tuttora si discute, è tacitamente incorporata nello spirito delle leggi che guida le società progredite del mondo occidentale ...
Leggi Tutto
Lussemburgo
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Piccolo e ricco nel cuore dell’Europa
Nell’area più attiva e produttiva d’Europa, il Lussemburgo non soffre del fatto di essere uno dei più piccoli Stati [...] 1839 i suoi domini vennero separati: la parte occidentale divenne una provincia belga, mentre quella orientale rimase un Nel 1954 il Lussemburgo fu tra i paesi fondatori dell’Unioneeuropea, di cui avrebbe sempre promosso l’integrazione economica e ...
Leggi Tutto
Termine con cui si indica il vasto movimento di protesta sviluppatosi in Ucraina nel novembre 2013 a seguito della decisione del presidente in carica V. Janukovič di non sottoscrivere il trattato di associazione [...] presidente Janukovič, sostituito ad interim da un governo provvisorio filo-occidentale fino all’elezione nel maggio 2014 di P. Porošenko. Doneck e di Lugansk nel Donbass, inducendo l’Unioneeuropea e gli USA ad adottare sanzioni economiche contro la ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , che non credevano alla possibilità di realizzare un'effettiva unioneeuropea in grado di fondere e superare le n. tradizionali, evidenti di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata ...
Leggi Tutto
Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] L.-D. Kabila. La crisi in Darfur, regione occidentale del Sudan, ha provocato una vera e propria emergenza taluni casi integrare, il primato statunitense. In modi diversi, l'UnioneEuropea, la Russia e, soprattutto, la Cina, hanno assunto questo ...
Leggi Tutto
ZAIRE
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, I, p. 675; congo, App. III, I, p. 419; zaire, App. IV, III, p. 865)
È uno dei più vasti stati dell'Africa; [...] è il Belgio, seguito dagli Stati Uniti e da altri paesi dell'UnioneEuropea.
Bibl.: F. Bezy, J.-P. Peemans, J.-M. Wantelet, che veniva considerato un'alternativa gradita ai governi occidentali, cercò di presentarsi come l'autorità legale contrapposta ...
Leggi Tutto
PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] mentale di considerare i progetti d'unioneeuropea come qualcosa di staccato dalla realtà europea, di non necessario alla soluzione dei ostacolo nella divisione del continente in due blocchi, l'occidentale e l'orientale. Allorché, nel giugno 1947, il ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] . Rostovtzeff, che era cominciata già al tempo dell'Unione Sovietica e che naturalmente ha avuto una sua continuazione cosa diversa dalla civiltà occidentale, sia nella tradizione greco-romana, sia nella versione 'europea' del colonialismo. Si ...
Leggi Tutto
Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni umanitarie; istituita nel 1992, è...
tecnopopulismo
s. m. In politica, combinazione di tecnocrazia, aggiornata dall’uso anche spregiudicato dei nuovi media, e populismo. ♦ Se alziamo lo sguardo dalle vicende di cronaca il caso Roma spiega l’emergere di una nuova categoria della...