Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] centinaia. Dopo la sconfitta elettorale del 1919 il f. il valore della religione cattolica, intendeva attuare una parte della grande massa degli Italiani e la decisione della monarchia di movimenti quali la British Union of Fascists in Gran Bretagna ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di abitanti fra i paesi dell’Unione Europea. La popolazione, che all’ l’accordo con i cattolici, restii ad accettare la A seguito dell'insuccesso elettorale, Hollande ha deciso la Pléiade, ma anche contro l’italianismo, il petrarchismo e la ‘liricità’ ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] S. fa parte dell’Unione Europea. Nella primavera consenso elettorale e strada un tentativo d’imitazione della prosa italiana, più concretamente tecnico. Nei vari Cancioneros a un graduale ricomporsi del pensiero cattolico all’interno del dogma.
La ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] II, nella persona del fratello, il cattolico Giacomo (II). Nel corso della lotta Paese dall'Unione europea; a seguito del risultato elettorale Cameron ha e denuncia la corrotta Roma papale e l’italianismo.
Durante il regno di Elisabetta l’esempio dato ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ’interno, a far trionfare il principio cattolico e, insieme, la sua autorità assoluta elettorale - e dopo le polemiche sollevate in seno all'Unione europea 12° sec. sono i primi influssi dell’arte italiana nella scultura (duomo e chiesa di S. Pietro ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] elettorale della coalizione dell'Unione, P. è stato nuovamente presidente del Consiglio (2006-2008).
Dopo gli studi presso l'Università Cattolica . Dialogo sulle elezioni più importanti per la democrazia italiana (in collab. con F. Colombo, 2006); La ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] politiche. Dopo la nuova consultazione elettorale dell'ottobre 1947, Rebecchini con la Chiesa cattolica. In occasione di di Roma capitale.
L’unione al Regno d’Italia aperto ai più grandi nomi dell’arte drammatica italiana: A. Ristori, T. Salvini, A. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in ragione della sconfitta elettorale, il premier Tsipras incontro con la Chiesa cattolica della Controriforma e della si ispirano all’arte italiana, ma anche alla Germania . Nel 1931 si costituì ad Atene l’Unione dei compositori greci, con il fine di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] cristiana, in prevalenza (63,1%) cattolica di rito latino, con minoranze di volse verso le penisole balcanica e italiana, creando verso la metà del Unione europea, definendo il governo instaurato da Orbán come "regime ibrido di autocrazia elettorale ...
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Uomo politico italiano (n. Roma 1949). Membro della segreteria nazionale del PCI dal 1986, nel 1991 ne ha sostenuto la trasformazione in PDS. Convinto della necessità di un'alleanza con esponenti del centro, [...] il centro moderato, laico e cattolico, fu uno dei promotori dell'alleanza elettorale denominata l'Ulivo che, vinte 'Unione democratica per la Repubblica (UDR, divenuta, nell'apr. 1999, l'UDEUR, Unione democratici per l'Europa) e i Comunisti italiani; ...
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