LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] pel secolo scorso cattolici diventassero liberali e elettorale aggravò la crisi del P. L., ripropose il problema della funzione di un P. L. nella vita italiana Camera sia per il Senato, liste in unione coll'Uomo qualunque e con alcuni indipendenti. Ma ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] in roma. - La penisola italiana, chiusa dall'arco alpino, nel Foro, per la sua propaganda elettorale (146 a. C.; Plin., Nat ortodossia cattolica nicena Mer Rouge dans l'antiquité, in Bulletin de l'Union Géographique du Nord (Douai), 1896, pp. 97 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] proponeva un sistema elettorale molto dosato e complicato -, era così di nuovo guerra tra il re cattolico di Spagna e il re cristianissimo di Francia. Voleva unioni, che potrebbero meter in miglior rispetto e riputatione li prìncipi italiani ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] nascita di una camera sindacale aderente alla UnioneItaliana del Lavoro. L’offensiva non produsse 126). Più in generale sul ruolo dei cattolici in questa tornata elettorale cf. F. Fonzi, Sulla partecipazione dei cattolici, pp. 211-231.
31. A ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] per mezzo della corruzione elettorale, ma anche per resto dell'Europa cattolica, certamente). In ", la bestialità e l'unione carnale con gli infedeli. tempi di mezzo, in AA.VV., Miscellanea di storia italiana, I, Torino 1862, pp. 1-39 dell'estratto; ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] proprie alleanze, con le potenze cattoliche del Mediterraneo (il papa, Malta e come una union di persone la competizione elettorale per la successione scrive a Cultura Religione e Politica, "Rivista Storica Italiana", 96, 1984, pp. 253-265.
169. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] un blocco elettorale e si concretizzò nella nascita attorno al 1904 dell'Unione democratica che .
147. Come segnalò Gabriele De Rosa, L'apporto dei cattolici veneziani alla vita pubblica italiana dall'unità a Giolitti, in Venezia nell'Unità d'Italia ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] falliti tentativi di unione tra la Chiesa cattolica e la Chiesa armena primo congresso dei cattoliciitaliani, in Il movimento cattolico e la società italiana in cento anni di portarono a un nuovo successo elettorale dei cattolici veneziani, cf. S. ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] e dà vita ad una unionecattolica tra operaie e maestre. a Venezia per la campagna elettorale del 1904-1905, racconta famiglia v. Stefano Musso, La famiglia operaia, in La famiglia italiana dall'Ottocento a oggi, a cura di Piero Melograni, Bari 1988 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] arrestato, con l'accusa di brogli elettorali, e deportato nel castello di S. vede soprattutto "l'eversore della fede cattolica, poiché la morale di natura si stesso in unione al di lui fratello, Venezia anno primo della libertà italiana [1797]; ...
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