Uomo politico svizzero (n. Sciaffusa 1940). Laureato in giurisprudenza, si è interessato di politica sin da giovane (Presidente del comitato studenti della facoltà di diritto). Ha iniziato la carriera [...] (1974-78) per poi passare a quello nazionale (1979-2003); B. è leader carismatico e volto del partito di destra UDC (Unione democratica dicentro) sin dal 1977. Nel 2004 è stato eletto consigliere federale, ma ha dovuto lasciare l’incarico tre anni ...
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Uomo politico italiano (n. Arcinazzo Romano, Roma, 1951). Dopo la laurea in Scienze politiche, si è distinto negli affari ricoprendo incarichi di prestigio per note aziende e società (direttore delle relazioni [...] cristiano democratico, 1994). Quando il partito è confluito nell’UDC (2002, Unione dei democratici cristiani e dicentro), C. ha mantenuto un ruolo di primo piano nella formazione: è segretario nazionale dal 2005. Nel 2004 e nel 2014 è stato eletto ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] presenza di una non disprezzabile componente dicentro - da evidente tendenza al bipolarismo.
Per un duplice ordine di motivi e precedono il titolo sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea. In chiusura troviamo i titoli sulla giustizia e ...
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Blair, Anthony Charles Lynton (detto Tony)
Uomo politico britannico, nato a Edimburgo il 6 maggio 1953. Laureatosi in legge al St. John's College di Oxford nel 1975, nello stesso anno si iscrisse al Labour [...] con un programma sostanzialmente dicentro, in sintonia con un elettorato moderato, sostenendo la necessità di un più deciso decentramento amministrativo, di una politica economica neoliberista e dell'integrazione nell'Unione Europea, senza tuttavia ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] da una rigidamente garantita definizione delle competenze del centro e della periferia, ha dovuto storicamente cedere il non viene nemmeno considerata l'eventualità dell'uscita di uno di tali enti dall'Unione. In ogni caso, rilevante è soltanto la ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] di natalità nelle società opulente - fanno crescere a vista d'occhio la composizione multietnica e multireligiosa dell'Unione non più centrato sulla rappresentanza e la delega, bensì sull'esercizio del potere di decisione da parte di un microcosmo ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] e solo il 26,7 nei dieci Paesi che avevano aderito all'Unione da poco più di un mese. La mancata approvazione della Costituzione europea è arrivata l'anno europee con al centro un nucleo duro sono molto pericolose perché si tratterebbe di un ritorno ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] termine. Nel 1979 la stretta della ''guerra fredda'' tornò al centro della scena, con nuove tensioni sorte tra USA e URSS per p. si ritrova nel nuovo modo di pensare dell'Unione Sovietica in coincidenza con l'avvento di M.S. Gorbačëv, che rompe con ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] che, nei due Paesi, facevano apparire praticamente obbligata la via dell'unione dei centri e che rinviavano implicitamente all'assenza, o all'insufficienza, di un quadro di legittimità comunemente accettato. Analoghe, nella sostanza, erano anche le ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] di accostare i problemi che sorgono in questo campo è quello di prendere le mosse dai centridi maggiore densità demografica e di studiare perché i centri l'unionedi autorità e di dominio) si rafforza quando l'obbedienza diventa oggetto di ...
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centro fitness
loc. s.le m. Centro per il mantenimento della forma fisica. ◆ Per quel che riguarda poi l’agriturismo, […] la realtà dei fatti indica che la grande maggioranza dei turisti frequenta strutture che hanno ben poco di campagnolo,...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...