Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] dell’Unione cattolica per gli studi l’obiettivo di mostrare come i principi e le pratiche del cattolicesimo avessero positive ricadute sul benessere dei popoli. Gli ordini democratici non siasi tradotta in tutta Europa in istituzioni di ogni specie, ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] democratici (Democrazia sociale irredenta). Fu inoltre collaboratore di vari organismi patriottici e irredentisti, dalla Società nazionale Dante Alighieri al Comitato perl in una riunione dell'Unione economica nazionale per le terre irredente un ...
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SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] infatti la necessità di aderire al Piano Marshall, che considerò «il punto base per sviluppare non solo una unione economica, ma anche l’unione politica dell’Europademocratica e pacifica nel mondo libero» (15 ottobre 1948, in C. Sforza, Discorsi ...
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Referendum e partecipazione popolare
Giovanna Pistorio
In un contesto in cui emerge con sempre maggiore necessità l’esigenza di rivitalizzare istituti di democrazia diretta, quali strumenti correttivi [...] l’astensionismo e la disaffezione6.
A livello europeo, per arginare gli effetti di quel destabilizzante deficit democratico che ha sempre pesato sull’Unione , U., La democrazia partecipativa in Italia e in Europa, in Riv. AIC (rivistaaic.it), 2011, 1 ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] dalle prospettive che la rivoluzione francese del 1830 sembrava aver aperto anche perl'Italia, ritornò in Europa. Da Marsiglia all'inizio del 1831 rientrò nella penisola per sostenere con altri fuorusciti la rivoluzione dei ducati e dello Stato ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] l'alleanza delle forze laiche e l'unione, quindi, di radicali, repubblicani e socialisti nei "blocchi popolari". Tali riforme, per cui il L interventisti democratici, l'occasione per rimuovere, dal cuore dell'Europa, il potere di un'antica nemica, l' ...
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] l'insuccesso dell’impresa non diminuì la sua convinzione nella bontà del programma mazziniano, ora ampliatosi grazie alla formula della Giovine Europa propri appelli per il superamento dei municipalismi e perl’unione delle forze democratiche in ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] Unione lombarda. Sostenitore dell’arbitrato per dirimere i contrasti tra gli Stati che non toccassero materia di territorio o di nazionalità, fautore della Nazione armata, proiettato verso l’obiettivo degli Stati uniti d’Europademocratica. ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] molti anni il modello del monopolio ha contraddistinto l’Europa ed è stato mantenuto anche all’arrivo della televisione, per essere abbandonato solo negli ultimi decenni del 20° secolo.
Anche in Europa il successo della radio fu notevole, anche se ...
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ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] l’Unione dei socialisti (UDS) di Silone e la sinistra del PSLI, guidata da Ugo Guido Mondolfo, un documento perl di Partito socialista democratico italiano e per un infarto cardiaco, il 15 marzo 1958.
Opere. Il nostro sì alla CED è un sì all’Europa ...
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trumputinismo (Trumputinismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la convergenza di interessi tra gli uomini politici David Trump, statunitense, e Vladimir Putin, russo. ◆ [tit.] Sbandata strategica Anche i fan della Ditta ora scoprono che i grillini...
udeurrino
s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udeur, Unione democratici per l’Europa; dell’Udeur. ◆ Un incontro serale tra Margherita (Franco Marini), Ds (Vannino Chiti) e Udeur (Mauro Fabris e Stefano Cusumano) ha...