RESTAGNO, Pier Carlo
Silvana Casmirri
RESTAGNO, Pier Carlo. – Nacque a Torino il 29 marzo 1898 da Gabriele, tranviere, e da Lucia Rosso. Dopo aver compiuto gli studi primari nel locale istituto dei [...] della trasformazione dell’Unione operaia cattolica di Torino nella dei cattolici democratici. Dopo il 25 luglio 1943 entrò nella direzione provvisoria della Democrazia cristiana (DC) e in seguito alla costituzione (9 settembre 1943) del Comitato di ...
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Follini, Marco. - Uomo politico italiano (n. Roma 1954). Ha militato nelle file della Democrazia cristiana, passando poi al CCD e all'UDC, di cui è stato segretario (2002-05). Vicepresidente del Consiglio [...] del CCD, succedendo a P. F. Casini; dal 2001 al dic. 2002 ne è invece stato presidente. Con la fusione di CCD, CDU e DE nell'Unionedeidemocraticicristianiedicentro (UDC), F. è stato eletto segretario (dic. 2002 - ott. 2005) del nuovo partito ...
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PENNSYLVANIA (A. T., 130-131 e 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
Stato della confederazione nordamericana, uno dei tredici originarî; il secondo per ampiezza (116.872 kmq.) e per popolazione (9.631.350 [...] fra le più grandiose del mondo (soprattutto a Pittsburg, che è il centrodi questa produzione); ma non meno notevole è l'importanza delle industrie tessili (il 40,9% degl'impianti dell'Unione per la produzione della seta), che segnarono poco meno ...
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RUMOR, Mariano
Antonello Biagini
Uomo politico, nato a Vicenza il 16 giugno 1915. Dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla lotta clandestina e fu membro del Comitato di liberazione nazionale in rappresentanza [...] e tale rimase fino al gennaio 1969; è presidente dell'Unione europea deidemocraticicristianie del Comitato mondiale dei partiti democristiani. Tenne la carica di successive coalizioni dicentro-sinistra nel 1973 e nel 1974, e ministro degli Esteri ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] il 70% dei sodalizi, con una vera e propria roccaforte nel Veneto; nel Centro-Sud, erano le di questo processo di integrazione europea è da far risalire ad accordi informali raggiunti da leader democratico-cristiani. Ci fu innanzitutto una unità di ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] Leone XIII a nominarlo presidente dell'Opera dei congressi in sostituzione di Paganuzzi.
In realtà, le attese e il compiacimento deidemocraticicristiani per questa scelta erano il frutto di un equivoco e soprattutto della convinzione che il G ...
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MISTRANGELO, Alfonso Maria
Matteo Caponi
Nacque a Savona il 26 apr. 1852, da Giacomo e da Caterina Scotto; battezzato con il nome di Marcello Alfonso, trascorse l’infanzia in una famiglia di modeste [...] politico manifestò una sintonia di fondo con L’Unità cattolica di G. Sacchetti ed E. Mastracchi, approvando le polemiche contro i cattolici costituzionali e i democraticicristiani, di cui denunciò la condotta al segretario di Stato M. Rampolla del ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] il Veneto giorni tempestosi ed egli, come capo di fatto della diocesi, si trovò al centro della bufera rivoluzionaria: sino all'arrivo dei Francesi non palesò apertamente sentimenti "democratici", a differenza del fratello Scipione, "imprudentissimo ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] guelfa, cioè il reinserimento dei valori cattolici nell’ambito Unione nazionale nel «listone» e venne rieletto; aderì quindi al Centroe fatti di Roma fra Ottocento e Novecento, Roma 1968, pp. 106-108 nn. 4-5, 194; G. Spataro, I democraticicristiani ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] e patrocinò, con alcuni esponenti del movimento deidemocraticicristiani autonomi, in contrasto con la maggioranza del gruppo, la proposta di una lega deie isuoi rapporti buonaiutiani, in Centro studi per la storia del modernismo, Fonti e documenti ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non vuol essere «morbido» e perciò «estende...