FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] di società azionarie e nei consigli di amministrazione delle maggiori banche, deteneva una notevole concentrazione di potere, dominando difatto 1914 al collegio di Torino IV egli si associò a P. Diatto e P. Ceriana dell'Unione nazionalista torinese ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] 1386 il M. sposò Elisabetta Gonzaga, unione foriera di privilegi nell'immediato, ma rivelatasi poi intemperante. Inoltre il potere risultava solo nominalmente nelle sue mani: difatto a esercitarlo erano i capitani dell'esercito, primi fra tutti ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] e nel 1961 fu direttore del periodico L'Unione, dove trattò del Centrosinistra, inquadrandolo nella gli dette la "gioia segreta di dedicarsi intero al Movimento dei focolari" (Memorie, p. 144), e difatto la profonda crisi vocazionale che attraversò ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] utopia autonomista, a stendere il rapporto sopra la proposta diunione dell'ex Granducato al Piemonte, che venne approvato dall' e sostenne, fornendone difatto con le sue pagine una limpida esemplificazione, la necessità di adottare il fiorentino ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] missione, ancora una volta, si concluse con un nulla difatto per le ambiguità e indecisioni della regina Elisabetta che aveva a Torgau dove, nel febbraio 1591, fu siglata un’unione tra i principi protestanti che prevedeva l’intervento militare in ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] G. si sposò infatti con Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani.
Quest'unione si inserisce in un quadro completamente la concessione di un documento scritto, difatto forniva loro uno strumento di garanzia del rispetto di rapporti di una ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] la continuità del gruppo dirigente, favorì difatto l'ingresso di gente nuova di suo gradimento, ma offre anche il nelle cose dello Stato, intese invece "confortare a unione" , richiamandosi a precedenti circostanze nelle quali la collaborazione ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] Roma, chiese di essere collocato a riposo - difatto su consiglio di S. Contarini - per evitare di subire un di indipendenza nei confronti del regime: non fece mai parte dell'Unione nazionale del Senato, non vi aderì quando si trasformò in Unione ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] la libera unione e la "società coniugale", il divorzio, che giudicò ammissibile per ragioni di etica e di responsabilità, riconosciuta a pieno titolo come figura esemplare del "femminismo latino".
Difatto, tra il 1918 e il 1920-21, "diede l'impronta ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] carica di maestro giustiziere era vacante dal 1269, il D. venne difatto promosso di Apolida, vedova del maresciallo Philippe de Lagonesse, quando il D. era già in età matura e all'acrne della sua carriera. Non si sa quando Altruda morì; dall'unione ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...