Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] tra paesi cattolici e protestanti e segnò, difatto, la nascita di una pluralità di Stati sovrani e indipendenti (reges superiorem contribuzione a favore della comunità.
C. montana Unionedi Comuni montani o parzialmente montani, anche appartenenti ...
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Mitico mostro con corpo umano e testa taurina, nato dall'unionedi Pasifae, moglie del re Minosse, con il toro che Posidone aveva fatto uscire dal mare su richiesta di Minosse. Fu ucciso da Teseo, aiutato [...] da Arianna, figlia del re. Nel mito greco del M. si possono individuare elementi dell'antica religione cretese ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] strutturare questa comunione in modo univoco e permanente. Difatto si sono disegnate in questi anni due aree distinte c'è più solo separazione anche se non c'è ancora unione. Segue un quadro sommario dei dialoghi internazionali in corso (prescindendo ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] animatore del progetto, M. Goshen-Gottstein, hanno condotto difatto a una sospensione dei lavori, anche se l'annuario de mysteriis vitae Christi. Si potrà così avere un'unione feconda fra teologia narrativa e studio letterario del racconto biblico ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] , e d'altra parte una nuova problematica per ciò che riguarda la catechesi nei "paesi di missione".
Di fronte a questi dati difatto si comprende perché, mentre il rinnovamento metodologico ha costituito la preoccupazione dominante nella prima metà ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] dall’Austria e in Baviera); poi realizzò, in Asia, qualche unione con Chiese di antica dissidenza. Ma la rottura dell’unità cristiana in Europa era ormai un fatto compiuto: tra le grandi confessioni riformate altre correnti (quali l’anabattismo ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] della sostanza divina, quindi increata; la preesistenza dell’a., la sua identità di natura con gli angeli e la sua unione con il corpo conseguenza di un decadimento (dottrina di Origene); il traducianismo, per cui l’a. è generata dai genitori nell ...
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(VIII, p. 36; App. IV, I, p. 320)
La vitalità del b. contemporaneo, sia sul piano della ricerca scientifica, sempre più rigorosa e documentata (A. Bareau, H. Bechert, A. W. P. Gurugé, H. Nakamura, G. Tucci), [...] primo di detti congressi, organizzato nel settembre del 1933 alla Buddhistische Haus di Berlino, hanno fatto e proprio punto di riferimento e di incontro tra seguaci di scuole diverse, ed è stato sede della presidenza dell'Unione Buddhista d'Europa ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] dubbia, per la positiva tendenza di alcuni Stati, come l'Unione Sovietica, a disinteressarsi ufficialmente della più schietti motivi di solidarietà. Una riprova di tale diversa impostazione è la tepidezza o indifferenza difatto, con cui il ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] , per convincerlo a ritirare il suo sostegno a Federico II, di cui era genero, e per sondare la possibilità di aprire negoziati di pace e diunione. Nel quadro di un'azione diplomatica e missionaria di grande impegno, I. IV inviò nel Maghreb uno dei ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...