CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] portò anche la riforma cluniacense in Spagna e fu difatto l'iniziatore della riforma culturale toledana; egli impresse a infatti in una delle città-cardine nel processo di incontro e unione tra la cultura greca classica, trasmessa dagli Arabi ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] origine alla nota elaborazione teorica del G. come unionedi volte costolonate, archi acuti e contrafforti rampanti: la essere aggirato perché l'esistenza degli architetti è un dato difatto. È vero che ci sono aspetti degli edifici gotici nei ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] demoniaci: famoso è il motivo, noto con termine francese e difatto molto diffuso in Francia, della femme aux serpents, in forma così al mito, conservatosi nonostante l'Islam, dell'unione sessuale dei progenitori zoomorfi, come indicano bene i testi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] motivo dei bracci in rami, trasformando difatto il mĕnōrāh in albero di Iesse. Appartiene al primo tipo o nello splendido c. di Bologna (Mus. Civ. Medievale; Rice, 1954, pp. 18-19), caratterizzato dall'unionedi due repertori iconografici: i Lavori ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] centro-sinistra, quella che poi avrebbe preso il nome diUnione. La vittoria bolognese era stata semplice, tutto sommato, tuttavia fin dal principio del 14° secolo Bologna si trovò difatto sotto il governo della Chiesa, alla quale sarebbe rimasta, ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] difatto fu un busto del Salvator Mundi di dimensioni superiori al vero, ora perduto, che il B. scolpì per Cristina di Svezia. Negli ultimi mesi di del sesto e il settimo decennio, quella unione tra architettura, scultura e pittura raggiunta nella ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] opera non era stata concepita per essere illustrata e difatto il più antico manoscritto con illustrazioni (Zurigo, Zentralbibl 1550). Il ciclo iconografico, estremamente particolareggiato, mostra l'unione del sole e della luna che riprende quella del ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] . Difatto, la funzione di un centro di cultura e di formazione panrusso venne svolta dalla laura delle Grotte di Kiev a far parte dell'unione degli stati polacco-lituani.Fra le più importanti istituzioni museali di K. sono il Gosudarstvennyi ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] una selezionata e irrealistica scelta di colori, perché «non osservò molto l’unionedi fare d’un solo colore . Der Florentiner Meister und sein Werk, Berlin 1939; R. Longhi, Fattidi Masolino e di Masaccio, in La Critica d’arte, V (1940), 25-26, ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] e nella 'sfumata unione' (Longhi, 1951) del 'dipingere unito'.Nei suoi aspetti di intenso goticismo, mirabile sia resa necessaria per l'assenza del pittore lombardo, che, difatto, dal 1369 compare nei già ricordati documenti romani.La cappella ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...