Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] le potenze cattoliche avessero portato a termine l’unificazione dell’umanità in un solo ovile sotto un et vero bono, Parisiis, in aedibus Ascensiensis, 1512; cito dalla traduzione italiana: L. Valla, Del vero e del falso bene, in Id., Scritti ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] duplice speranza: quella di un rapido compimento del processo di emancipazione e unificazione del paese e quella di un profondo rinnovamento evangelico della cristianità italiana che fosse l’anima del suo risorgimento civile e politico.
Minoranze ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] 9, poi recepito dallo Stato, recita:
«La Repubblica italiana prende atto che la Tavola valdese, nella convinzione che l
7 Cit. in A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia. Dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 38.
8 E. Buttutrini, La ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] cattolici, cresce senza trovare motivi di unificazione. Quel che Elio Vittorini dice in con Tardini, Montini e Ottaviani, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, Atti del Convegno nel centenario della nascita (Roma 1998), a ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] .
Il movimento oratoriano dall’unificazione nazionale alla Grande guerra
Nei D. Veneruso, La Gioventù Cattolica e i problemi della società civile e politica italiana dall’Unità al fascismo (1867-1922), in La “Gioventù Cattolica” dopo l’Unità ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] l’Italia è in grado di ‘produrre riforma’, se anche gli italiani possono riformarsi, questo è il momento; la liberazione della patria dallo straniero e dal papa, e la sua unificazione, sono il momento e il luogo del suo riscatto politico e civile ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] 1859, durante le concitate fasi che precedettero l’unificazione, rivolse ai già sudditi dello Stato pontificio:
« egida della casa sabauda2.
È qui che comincia, per i cattolici italiani, una strada che segue l’andamento di una parabola col vertice ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in Duomo il 2 giugno del 1861 per celebrare l’avvenuta unificazione. E non si trattò di un caso isolato. La 1973, pp. 129-153.
R. Violi, Nazione e religione nei santuari italiani dall’Unità alla prima guerra mondiale, in La Chiesa e l’Italia. ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] cattolica»12.
La ricerca di un principio di unificazione nella storia d’Italia in accordo con il cattolicesimo -1904, Milano 1963, p. 280.
52 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana, cit., p. 60.
53 G. Formigoni, L’Italia dei cattolici, cit., p. ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] tardi il pontefice non si oppose alla politica di unificazione dei propri territori sviluppata da Borso d'Este. Anche Alberti riflette nel suo De re aedificatoria sulle grandi città italiane che da fanciullo ha visto completamente costruite in legno ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...