DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] ve l'aspettereste dal Vesuvio" (cit. in W. N. Senior, L'Italia dopo il '48, Torino 1949, p. 115).
La morte del cognato D. riprese l'attività cospirativa, mirando all'unificazionedelle correnti antiborboniche e unitarie, e avversando il murattismo ...
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MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] ruolo suo - e della sua famiglia - nel processo di indipendenza e unificazione nazionale.
Un obiettivo, 1882), pp. 257-283; G. Fantoni, G. M., in Riv. stor. del Risorgimento italiano, II (1897), pp. 440-453; G.C. Abba, Cose garibaldine, Torino 1909, ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] , durante il quale si parlò di unificazione di tutte le forze sindacali su una 1921, pp. 20-21; Pangloss, Glieletti della XXVI legislatura,Roma 1921, p. 14; I 140; A. Gradilone, Storia del sindacalismo in Italia, II, Milano 1957, pp. 40, 169, ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] 1848 rientrò in Italia insieme ad altri esuli prendendo parte attiva agli avvenimenti rivoluzionari della città natale fino a anticontagionista’ sulla non trasmissibilità del colera.
Con l’unificazione nazionale l’impegno politico di Pirondi, che nel ...
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DELLA TORRE, Simone
Anna Caso
Figlio di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, già nel corso della sua adolescenza dovette subire le conseguenze degli scontri [...] 1855, p. 754; G. C. Bascapè, I conti palatini del Regno Italico e la città di Pavia dal Comune alla signoria, in Arch. stor. lomb., LXII (1935), p. 370; F. Cognasso, L'unificazionedella Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V,Milano 1955, pp ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] del 1796, per cercare impiego nell’armata d’Italia.
Insieme con fuoriusciti di Alba e Asti, si della Reale Accademia delle scienze di Torino, s. 2, 1909, vol. 59, pp. 215-239; R. Soriga, L’idea nazionale italiana dal secolo XVIII all’unificazione ...
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DEL GIUDICE, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gregorio d'Alife, in provincia di Terra di Lavoro (oggi San Gregorio Matese, provincia di Caserta), il 9 sett. 1819, da Giuseppe e da Giacinta Violante. [...] , doveva preparare, sulla base della formula moderata "Italia e Vittorio Emanuele", il trapasso indolore - e scevro di conseguenze sul piano sociale - dal regime borbonico all'unificazione del Mezzogiorno coi resto d'Italia. Per la verità sembra che ...
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DELLA TORRE, Pagano, detto Paganino
Giuliana L. Fantoni
Figlio primogenito di Corrado detto Mosca (fiblio a sua volta di Napoleone detto Napo signore di Milano) e della seconda moglie di costui Allegranza [...] di Cassone, Enrico VII di Lussemburgo, sceso in Italia nel IPo, ne ottenne la liberazione dal recalcitrante Guido Storia di Milano, IV, Milano 1954, p. 366; F. Cognasso, L'unificazionedella Lombardia sotto Milano, ibid., V, ibid. 1955, pp. 30-33, 44, ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] filoguelfa e costituzionale della rivolta. Gli insorti erano, infatti, scesi in strada inneggiando all’Italia e a Pio IX Morgana (1861-62), organo del Circolo. Dopo l’unificazione, tuttavia, i suoi interessi si indirizzarono quasi esclusivamente ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] dello stesso anno fece parte dei comitati di Finanze e Commercio, d'Istruzione e militare. Dopo l'unificazione Peroni, Le cri d'Italie, Napoli 1955,pp. 30, 41; G. Vaccarino, I patrioti "anarchistes" e l'idea dell'unità d'Italia (1796-99),Torino 1955, ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...