BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] , L'ultima battaglia politica di Cavour, Torino 1956, passim; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, in Storia della Sicilia post unificazione, Bologna 1956, pp. 133, 335; G. Carocci, Agostino Depretis e la politica interna ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] necessità di una lega doganale come primo passo verso l'unificazione del paese. Espulso perciò da Trieste (1847), si parlare dell'arte in generale e della situazione dell'Italia (non va dimenticato che la maggior parte delle conferenze dantesche ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] mondo accademico e politico romano. Dopo la liberazione dell'Italia settentrionale, l'A. intervenne alla prima riunione -562) e successivamente pubblicò il lavoro L'unificazione amministrativa del Regno d'Italia (in Atti del XL congresso di storia ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] in Etiopia e in Somalia. Collaborò anche ai nuovi rotocalchi dell’Italia post-bellica: L’Europeo di A. Benedetti e Il Mondo Focardi, Giornalisti e corrispondenti della stampa italiana in Germania dall’unificazione alla Seconda guerra mondiale (1872 ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] eventi dell'unificazione nazionale rinunciò al proprio consueto distacco, né al proprio moralismo: intravvide tuttavia con acutezza le conseguenze dell'unità nazionale sul potere temporale dei papi e in genere sulle condizioni religiose dell'Italia ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] al C. di essere presente al congresso di unificazionedelle Camere del lavoro locali, tenuto nel novembre e conclusosi naturalmente era destinato ad avere ben più larga fortuna all'interno dell'Italia fascista. In questo contesto il mito del C., se ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] unificazione aveva ricevuto onorificenze d'ogni genere: cavaliere mauriziano nel 1860, nel 1868 dell'Ordine civile di Savoia, nel 1869 della già citati, sono: Dei nomi personali presso i popoli dell'Italia antica (Memorie..., s. 2, XX [1863], pp. ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] moderna legislazione, in occasione delle polemiche sull'unificazione legislativa nel campo penale. Costantemente ostile alla "manía frenetica di una esagerata unificazione", propria di chi "vorrebbe regalare all'Italia tutta le […] coglionerie sardo ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] di unificazione e centralizzazione apparve urgente quando, in occasione della mobilitazione per lo "sciopero legalitario" dell' , offrivano l'occasione di compiere opera di propaganda dell'Italia fascista all'estero: maggiore risonanza ebbero nel 1928 ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] fattori storico-politici che rendevano necessaria l'unificazione. Si aggiunsero le angherie del governo permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur di Roma, ma dell'Italia". Pio IX considerò la proposta come un'"insolenza", e ne proibì la ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...