Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] , tornava a perorare la causa nazionale affidandone i destini ai principi sabaudi cui sarebbe spettato l'onere dell’unificazione d'Italia e dell'elevazione di Roma a capitale. Il pensiero politico di G., al di là dei contingenti insuccessi, ebbe ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] di Savoia (1780), e con questi cessò per rinuncia la giurisdizione feudale sui loro dominî (1816). Dopo l'unificazionedell'Italia, i C. copersero più volte cariche elevate: senatori del Regno furono Fabrizio (1889) e Prospero (1900), quest'ultimo ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] definizione delle competenze fra i vari livelli di governo, laddove almeno a parole la rivendicazione federalista nasce in Italia in interessate.
Elementi di federalismo nel processo di unificazione europea in atto
L'inserzione del principio di ...
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LOTTO (dal fr. lot, che a sua volta deriva dal franco lot "parte toccata in sorte"; ted. Los)
Albino Uggè
Il lotto consiste in un giuoco di sorte nel quale la vincita si fa dipendere dalla comparsa di [...] tenuto a sua disposizione per opere pie, per aiuto delle missioni, ecc. Pio VI, nel 1785, assegnò i proventi del lotto alle opere di bonifica delle paludi pontine. Alla vigilia dell'unificazionedell'Italia, il giuoco era in vigore in tutte le parti ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] 'agro pubblico passibile di occupazione, e questa disponibilità dovette poi aumentare nelle conquiste successive sino all'unificazionedell'Italia. Si pensi che nei primi decennî del III secolo a. C. fu quasi completamente abbandonato all'occupazione ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] πενταετηρικός.
S'intende che Reggio non aveva che da guadagnare economicamente dall'unificazionedell'Italia operata da Roma: e infatti, posta com'era allo sbocco delle strade che portavano alla Sicilia, ridiventò una città prospera, come non era ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] di giornali e di riviste, dovuta alla ventata liberale del 1848; ma essa appassì subito sotto i rigori della reazione.
Con l'unificazionedell'Italia, i periodici, non più ostacolati dai confini e dalle polizie di tanti staterelli, ebbero un pubblico ...
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Grecia. - La prima grande federazione di città greche fu quella che si strinse attorno a Sparta. Questa città nel sec. VI a. C., dopo la conquista della Messenia e la sconfitta di Argo, gettò le basi di [...] . V a. C. venne in alleanza per mezzo del foedus Cassianum. Il progresso fatale di Roma, e il processo di unificazionedell'Italia, virtualmente deciso dalla battaglia di Sentino (295 a. C.), sommerse le formazioni preesistenti, e vi sostituì quella ...
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La gravità dell'analfabetismo, al disopra di certe percentuali (fino al 12% della popolazione, si può dire che si tratta di una serie di casi singoli, e che il combatterlo è problema puramente tecnico), [...] di mare del 1940 presentavano un analfabetismo del 5,49%. Nei primi anni dopo l'unificazionedell'Italia essi avevano un analfabetismo inferiore a quelli della leva di terra; poi le proporzioni si invertirono e sono tornate allo stato pristino in ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] la promessa che gliene avrebbe fatto il defunto duca, ma soprattutto con le armi, che il sogno di marciare all'unificazionedell'Italia meridionale gli aveva fatto già affilare. Un mese dopo, indotti i Salernitani a cedergli la città, capitale del ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...