Uomo politico cecoslovacco, nato a UJhrovec (Trencín) il 27 novembre 1921. Trasferitosi con la famiglia nell'URSS (1925), ne fece ritorno nel 1938; entrato nel Partito comunista clandestino (1939), partecipò [...] segretario. Portato dagli sviluppi della crisi in tutto il paese alla testa del Partito comunista cecoslovacco il 5 gennaio 1968, in D. era stato l'inserimento del Partito, con un ruolo determinante di unificazione e direzione, nella dialettica dei ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] con un colpo di mano. Da quel momento Marquardo governò in nome del giovane re, anche se, nei fatti, la sua autorità fu limitata città con l'obiettivo di aumentare il suo controllo sul paese, unificò i principi in un fronte compatto, che costrinse il ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] liberali favorevoli al regime costituzionale e all'unificazione nazionale, associazioni mazziniane e anticlericali. Egli cercò antichi rapporti con le maggiori potenze del continente.
In molti Paesi si erano accentuati gli atteggiamenti ostili ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] di qualche decennio, nei paesidel continente europeo, negli Stati del fascismo (v. Togliatti, 1945). A differenza di quella tedesca, però, la borghesia italiana sarebbe stata anche economicamente immatura. Timorosa, negli anni dell'unificazione ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] curatore dell'edizione del 1931, è pervasa dalla convinzione che per la Germania una violenta unificazione politica realizzata dalla superiorità, orientare anche le scelte sia degli alleati che dei paesi terzi (v. Keohane, 1984, pp. 31-32).Fin ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] il 7febbr. 1848, che il re non poteva lasciare il suo paese "privo d'istituzioni deliberative", quando Firenze e Napoli ormai ne erano -1866), Milano 1964; e G. Astuti, L'unificazione amministrativa del Regno d'Italia, Napoli 1966; per l'aspetto ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] a migliorare, nei limiti del possibile, la situazione della Chiesa cattolica in quel paese, secondo una linea di fenomeni, ponendosi nei loro confronti come suprema istanza di unificazione e di legittimazione, ma nello stesso tempo ne delimitò, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] mutate condizioni interne e internazionali in cui l'unificazione nazionale avrebbe ripreso il suo cammino. Il libro proclamava la fine della fase del Risorgimento e l'inizio della fase del rinnovamento, concepito come parte integrante "di un moto ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] di unificazione si presentava assai tormentato. Anche i rapporti con la Chiesa romana risentivano dell'ambiguità del concordato del 1059 , ma conferma il progressivo distacco della corte dal paese. Verso la fine di febbraio 1166, aggravatasi la ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] e particolarmente pp. 160-163, 179, 202-204, ecc.); A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione, 1860-1861, Milano 1963, spec. pp. 81-140; Storia del Parlamento italiano, diretta da N. Rodolico, I, Le assemblee elettive ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...