GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] commercializzazione di latticini esercitata durante il periodo estivo.
Negli anni intorno all'unificazionedelPaese il caseificio italiano, come gran parte del settore alimentare, mostrava tratti di estrema varietà e differenziazione, sia in ambito ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del D., fu una singolare figura di erudito; pubblicò un Saggio di lessilogia italiana (Lecce 1871), inserendosi nel dibattito sul problema della lingua successivo all'unificazione a suo avviso i veri problemi delpaese. Indicò il momento degli avanzi ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] il ruolo recitato dal C. nella vita politica ed economica delpaese. Fin dall'inizio degli anni '10 egli compì anche le Commissione reale per gli studi circa la proprietà del sottosuolo e l'unificazione delle leggi minerarie, costituita il 7 novembre ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] 'avvio di una diversa politica di sviluppo industriale delpaese. È in questo ambito che si colloca l p. 341; R. Prodi, IlProtezionismo nella Politica e nell'industria italiana dall'unificazione al 1887, in Nuova rivista stor., XLIX(1965), n. 3-4, pp ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] essendo presentate da un punto di vista nazionale e fortemente unificatore, tanto che, in polemica con l'Azeglio (Lettera al di fermare la rinascita delpaese e pervertirne lo spirito. Il D. coglieva l'occasione del trasferimento della capitale per ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 'immaturità della società italiana del tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle un progetto che egli sa superiore alle reali possibilità economiche delpaese, il C. passa ad una valutazione di quelle possibilità ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] favorire un programma di sviluppo economico e civile delpaese. Nel dicembre 1830 il B. venne assunto opere.
Dopo l'unificazione consumò gli ultimi suoi anni a comporre un'opera storica che soprattutto si sofferma sulle vicende del Regno di Napoli ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] a fare parte del govemo, quale titolare del dicastero delle Finanze.
Il processo di riordinamento e di unificazione dei vari sistemi ad affidare la quasi totalità della rete ferroviaria delpaese ad una sola e potentissima società straniera, legata ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] sguardo d'insieme della situazione economica e sociale delpaese si accompagnano analisi dei fattori particolari che rivelano nel militari, sia la presenza dei fattori economici nel processo di unificazione (v. per es.: L'economia e la finanza delle ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] anche dall'idea che s'era fatta delle necessità delPaese, oltre che dalla coscienza acuta delle proprie responsabilità verso al processo di unificazione europea. Proprio all'Europa - alla sua storia e identità, alle complesse vicende del XIX e XX ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...