DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Uniti d'America, paese per il quale mostra , Francesco IV di Modena e gli esuli ital. di Londra, in Arch. emiliano del Risorg. naz., I (1908), 2, pp. 7- 12; Ediz. naz. 'idea naz. ital. dal sec. XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp. 247-256; G. ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] di Taino, in provincia di Varese, un paese sulla sponda lombarda del lago Maggiore cui rimase sempre legata, fu unificazione delle forze partigiane nel Corpo volontari della libertà. Capo di stato maggiore delle brigate Garibaldi e redattore del ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] i primi studi nel seminario di Sora, non distante dal paese natale, e acquisì una buona cultura letteraria che, oltre 'anno dopo, con la raggiunta unificazione, fu nominato professore onorario nell'università e senatore del Regno d'Italia per la XVIII ...
Leggi Tutto
CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] di sedici anni, risale la prima testimonianza del suo antifascismo. Il C. terminò gli studi di massa più. solidi, impegnato nel paese in una lotta cruenta che dava interno dei movimento, come sostegno, unificazione e amplificazione di esso, suo ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] di trasferirsi a Parigi. Il mito della Francia come paese d'avanguardia era stato alimentato in lui dalla conoscenza parte alcuna negli eventi che portarono all'unificazione dell'Italia ed alla liberazione del Mezzogiorno. In quegli stessi anni la ...
Leggi Tutto
DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] sia per la promessa fatta al padre di non calcare le scene del suo Paese. Fu poi riconfermato per numerosi anni al Théátre-Italien e nel accettare il ruolo egemone del Piemonte cavouriano nel processo dell'unificazione nazionale.
La sua versatilità ...
Leggi Tutto
CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] paese. Per aderire alla volontà della maggioranza, il 13 aprile firmò l'atto di decadenza del 1954, pp. 24, 35;F. Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione. La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. XV, 100, 126, ...
Leggi Tutto
DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] Unità fu nominato presidente della commissione per l'unificazione legislativa del Regno, impegnandosi a fondo nei lavori che associazione nacque nel D. l'idea di scrivere la storia del suo paese d'origine, la Val di Susa, costituita dalla bassa valle ...
Leggi Tutto
FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] grande importanza, in Parlamento e nel paese.
Ancora studente della facoltà di del sec. XX, Palermo 1959, pp. 37-41; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", Milano 1965, pp. 43 ss.; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dall'unificazione ...
Leggi Tutto
CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] avesse già sulla Riforma sociale del 15 sett. 1897 avvertito Parlamento e paese che era scarso il tempo per 170; A. Plebano, Storia della finanza ital. nei primi quaranta anni dell'unificazione, Padova 1960, III, pp.375-380; F. Bonelli, Lo sviluppo ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...