GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] appena qualche anno dopo, nel 1879, ottenne, su proposta del guardasigilli D. Tajani, la nomina ad avvocato generale presso la , ad indicem; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad indicem; ...
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FÈ D'OSTIANI, Alessandro
Luca De Caprariis
Nacque a Brescia il 12 giugno 1825, da Giulio, di nobile famiglia, tradizionalmente ostile alla dominazione austriaca che aveva avuto parte attiva nelle vicende [...] questo secondo periodo in Brasile, durato fino all'aprile del 1869, si occupò in modo particolare delle trattative per la nuova convenzione consolare tra i due paesi e della unificazione e riorganizzazione della rete dei consolati italiani.
Promosso ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] cognizioni agrarie.
"In un paese - diceva nella presentazione - -italiano), dopo l'unificazione fu chiamato al ministero personale civile; Palermo, Bibl. Comun., quattro lettere, di cui tre del 1878 e una del 1883, ai segni 2Qq-C-185 e 2Qq-D-142; G. ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] un passaporto per gli Stati Uniti (paese di cui si diceva rappresentante in l'attuale impossibilità dell'unificazione politica d'Italia e la il luogo e la data di morte.
Fonti e Bibl.: Le Assemblee del Risorg., Roma, II, pp. 174-175; III, pp. 212-214 ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] fratello del B. s'era compromesso per avere capeggiato il movimento rivoluzionario del suo paese, fu, nel gennaio del '57 gli spiriti anticlericali del B., che vede nella "Roma sacerdotale" il maggiore ostacolo alla completa unificazione d'Italia. ...
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Margherita I detta la Grande
Margherita I
detta la Grande Regina di Danimarca, Norvegia e Svezia (Søborg 1353-Flensburg 1412). Figlia di Valdemaro IV re di Danimarca, dopo avere sposato a soli dieci [...] e due anni dopo anche in Svezia, Paese su cui rivendicava i diritti del marito e dove la nobiltà si era ribellata infine, in attuazione di un grandioso programma di unificazione politica dei Paesi scandinavi, di rendere politico-istituzionali, e non ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...