Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] 1893-94) e del Tesoro (1893-94 ad interim; 1894-96), S. fece fronte alla crisi economico-finanziaria delpaese e risanò il la firma del Patto di Londra (26 apr. 1915): con tale accordo S. mirò a completare il processo di unificazione dell'Italia ...
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Uomo politico tedesco (Ludwigshafen 1930 - ivi 2017). Presidente (1973-98) dell'Unione cristiano-democratica (CDU) e cancelliere della Repubblica federale tedesca (dal 1982) ha guidato la difficile fase [...] della Germania. Nei primi anni Novanta K. dimostrò una notevole capacità nel guidare il riassetto geopolitico delpaese dopo l'unificazione e nel conciliare il ruolo della nuova Germania con l'impegno nel processo di integrazione europea. Nonostante ...
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Uomo politico guineano (Faranah 1922 - Cleveland 1984). Tra i fondatori del Parti Démocratique de Guinée, quando la Guinea acquisì la piena indipendenza (1958), T. divenne presidente della Repubblica, [...] della Francia accettando il sostegno economico dell'URSS e della Cina popolare, pur mantenendo il paese neutrale. Assertore del programma di unificazione politica africana sostenuto dal presidente ghanese K. Nkrumah, T. diede asilo a quest'ultimo ...
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Uomo politico e scrittore belga (Marcinelle, Hainaut, 1864 - Bruxelles 1936). Membro del Partito liberale progressista, poi di quello operaio (socialista), deputato socialista dal 1894, partecipò alle [...] difensori delle sorti del suo paese. Dopo la pace, fu ministro delle Scienze e delle Arti (1919-21), delegato alla Società delle Nazioni per la cooperazione intellettuale, membro dell'Istituto internazionale per l'unificazionedel diritto privato ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] legislativa e amministrativa del Mezzogiorno.
Il M. aveva inviato a Cavour un Memorandum (pubblicato da A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, pp. 350-364), in cui faceva un resoconto ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] già detto, fu successivamente considerato come il leggendario paese della cuccagna dei poveri sotto il papa Borghese. di Roma, come occasionalmente sostenuto in passato, nell'unificazionedel partito cattolico nell'Impero; in sostanza, anche dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] Paese ha frenato, e talvolta ostacolato, la nascita e l’evoluzione della disciplina della mente, normale e patologica. Da una parte, vi sono ragioni di carattere storico più generale (il lento processo di unificazione e culturale delPaese svolta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] anche di una sorta di romanzo scientifico, Il bel paese (1875), collocabile nel genere della letteratura divulgativa alla quale continuità causale fra i fenomeni – e con ciò l’unificazionedel mondo dello spirito col mondo della materia (Il darwinismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] , non è più quel giovane ufficiale medico che, partito nell’esercito piemontese con l’idea di contribuire all’unificazionedel proprio Paese, ne scopre e registra usanze, profili umani, anomalie e malattie. Da quegli anni attorno all’unità d’Italia ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] in essenza liberale e contribuì allo sviluppo delpaese. Le scuole elementari, le condotte mediche , Vicenza 1969, pp. 427-444; F. Traniello, S. J. e l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia (1864-1867), ibid., pp. 445-461; A. Salvestrini, Lo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...