Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] questa sia stata riconquistata [...] Il punto cruciale è l'unificazionedel movimento mondiale dei Negri e la costituzione di un movimento erano controllati dalle diramazioni delle segreterie del partito unico delpaese, del suo ‛centro' politico. In ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] rappresentato da un impegno sempre più convinto per l’unificazione europea. Già pochi mesi dopo il 18 aprile più le condizioni per continuare l’esperimento di una ‘guida cattolica delpaese’ perché la Guerra fredda, da una parte, e l’atteggiamento ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Tribunali della coscienza, cit., p. 103: una sovranità, si dice nell’introduzione, che si protrae anche dopo l’effettiva unificazione politica delpaese, fino a far evocare all’autore l’immagine degli «uomini di stato italiani inginocchiati ai piedi ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della tornata elettorale20. Il processo di unificazione dell’area centrale dello schieramento progressista di Casini), e teso a occupare un ruolo non marginale nell’avvenire politico delpaese.
Note
1 Cfr. L. Caracciolo, L’Italia alla ricerca di se ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] quella richiesta da Bologna, nella linea del policentrismo e della «luce diffusa», anche se tenue, che si era ormai affermata nel paese delle tante città.
A rendere definitivo il sistema nato con l’unificazione intervenne anche il miglioramento della ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ogni tentativo di addivenire a un'unificazione sindacale entro un quadro istituzionale giuridico. fronte a uno sviluppo economico notevole ma concentrato in alcune regioni delpaese e in alcuni settori dell'industria, le dirigenze cisline percepiscono ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] e dell'Italia, che sembravano fornire loro un modello di unificazione politica. Ora, per la prima volta, questi due paesi conducevano una propaganda attiva. L'Italia fu la prima - al di fuori del mondo arabo - ad agire in questo campo iniziando, a ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] autorità costituite.
Il cattolicesimo nazionale e conciliatorista: l’appello passagliano
Del resto, negli anni dell’unificazione, si era sviluppato in varie regioni delpaese un significativo movimento di clero «nazionale», su posizioni che erano ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] della Destra storica era stata fattore essenziale del processo di unificazione territoriale e di cui l’azione lineare sopra degli eventi della politica negli interessi generali delpaese. Omogeneità politico-culturale e apoliticità tecnico-funzionale ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ecclesiastica, in Territorio e società nella storia del Mezzogiorno, a cura di G. De Rosa, A. Cestaro, Napoli 1973, p. 878.
17 Cfr. A. Scirocco, Governo e Paese nel Mezzogiorno nella crisi dell’unificazione (1860-1861), Milano 1963, p. 6 ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...