CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] uscita appena dal travaglio della unificazione, dovesse ricercare il proprio consolidamento di parola reclamata dal paese per dare sfogo alle e Benedetto Cairoli, in Boll. dell'Ufficio stor. del comando del corpo di Stato Maggiore, II (1927), 3, pp ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] cura di R. Moscati, s. l. 1946, ad Indicem; La liberazione del Mezzogiorno… Carteggi di C. Cavour, II-V, Bologna 1949-54 (per la 1958, ad Ind.;A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad Ind.;M ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] proposte sul processo di unificazione delle forze socialiste e con interventi sui fondamenti teorici del socialismo (ora raccolti da di viaggio in alcuni paesi socialisti (Icorvi scherzano a Varsavia, Roma 1953; Al paese di Utopia, Bologna 1958 ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] con il ➔ purismo, alla fine del XVIII secolo, in età napoleonica e accompagnava all’idea di un’Italia-isola, «paese il quale è così ben segregato da tutti .
Pasquini, Pier Vincenzo (1869), Dell’unificazione della lingua in Italia, Firenze, Successori ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Uniti d'America, paese per il quale mostra , Francesco IV di Modena e gli esuli ital. di Londra, in Arch. emiliano del Risorg. naz., I (1908), 2, pp. 7- 12; Ediz. naz. 'idea naz. ital. dal sec. XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp. 247-256; G. ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] di sedici anni, risale la prima testimonianza del suo antifascismo. Il C. terminò gli studi di massa più. solidi, impegnato nel paese in una lotta cruenta che dava interno dei movimento, come sostegno, unificazione e amplificazione di esso, suo ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] paese. Per aderire alla volontà della maggioranza, il 13 aprile firmò l'atto di decadenza del 1954, pp. 24, 35;F. Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione. La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. XV, 100, 126, ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] Unità fu nominato presidente della commissione per l'unificazione legislativa del Regno, impegnandosi a fondo nei lavori che associazione nacque nel D. l'idea di scrivere la storia del suo paese d'origine, la Val di Susa, costituita dalla bassa valle ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] grande importanza, in Parlamento e nel paese.
Ancora studente della facoltà di del sec. XX, Palermo 1959, pp. 37-41; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", Milano 1965, pp. 43 ss.; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dall'unificazione ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] avesse già sulla Riforma sociale del 15 sett. 1897 avvertito Parlamento e paese che era scarso il tempo per 170; A. Plebano, Storia della finanza ital. nei primi quaranta anni dell'unificazione, Padova 1960, III, pp.375-380; F. Bonelli, Lo sviluppo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...