I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della tornata elettorale20. Il processo di unificazione dell’area centrale dello schieramento progressista di Casini), e teso a occupare un ruolo non marginale nell’avvenire politico delpaese.
Note
1 Cfr. L. Caracciolo, L’Italia alla ricerca di se ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] quella richiesta da Bologna, nella linea del policentrismo e della «luce diffusa», anche se tenue, che si era ormai affermata nel paese delle tante città.
A rendere definitivo il sistema nato con l’unificazione intervenne anche il miglioramento della ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] e dell'Italia, che sembravano fornire loro un modello di unificazione politica. Ora, per la prima volta, questi due paesi conducevano una propaganda attiva. L'Italia fu la prima - al di fuori del mondo arabo - ad agire in questo campo iniziando, a ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] autorità costituite.
Il cattolicesimo nazionale e conciliatorista: l’appello passagliano
Del resto, negli anni dell’unificazione, si era sviluppato in varie regioni delpaese un significativo movimento di clero «nazionale», su posizioni che erano ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] del potere regio. Furono i grandi successi di Bismarck, le guerre vittoriose contro la Danimarca, l'Austria e la Francia, e il fatto che l'unificazione dei suoi concittadini. Ma lo stato d'animo delpaese fu più forte di lui. Pochi giorni dopo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] della Destra storica era stata fattore essenziale del processo di unificazione territoriale e di cui l’azione lineare sopra degli eventi della politica negli interessi generali delpaese. Omogeneità politico-culturale e apoliticità tecnico-funzionale ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] caso di guerra. Difficile è raggiungere quell’obiettivo nei confronti delpaese.
L’ufficiale accoglie, addestra, inquadra e comanda, in ancora una volta per via militare, il processo di unificazione. Per la preparazione della «conquista» di Roma ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ecclesiastica, in Territorio e società nella storia del Mezzogiorno, a cura di G. De Rosa, A. Cestaro, Napoli 1973, p. 878.
17 Cfr. A. Scirocco, Governo e Paese nel Mezzogiorno nella crisi dell’unificazione (1860-1861), Milano 1963, p. 6 ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] già detto, fu successivamente considerato come il leggendario paese della cuccagna dei poveri sotto il papa Borghese. di Roma, come occasionalmente sostenuto in passato, nell'unificazionedel partito cattolico nell'Impero; in sostanza, anche dopo ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] transizione verso la contemporaneità.
Nella storia delpaese, come del resto nella maggior parte dell’Europa caratterizzata stato ministro delle Armi in quella Repubblica, dovrà attendere l’unificazione non solo per tornare a casa, ma anche perché la ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...