FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] per lui le necessità del momento: "Armi e denaro. Soldati e dimostrazioni armate. L'unificazione dell'Italia nell'esercito collusione tra politica e affarismo dei centri finanziari delpaese. Sostenendo di voler accrescere le sue entrate, dissanguate ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] ad un unico comando; e quest'opera di unificazione e centralizzazione apparve urgente quando, in occasione della ormai in posizione critica rispetto all'organizzazione offensiva e difensiva delpaese, fu dimesso dal posto di ministro.
Nel gennaio 1934 ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] Repubblica sudafricana del Transvaal (nata nel 1856 dall’unificazione dei piccoli Stati boeri sorti a N del Vaal). Nel rispondere alle esigenze di sviluppo economico delPaese e di allargamento del mercato interno avviò una limitata attenuazione dei ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] per i loro caratteri geografico-fisici o le peculiari vicende del loro popolamento) e Paesi arretrati (in media circa il 40%, con minimi in caratterizzò l’assetto politico italiano fino all’unificazionedel 1860. Come quelli italiani, anche i Comuni ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] , ma lo scontro tra due concezioni del movimento di unificazione nazionale, connesse a due diverse concezioni della qualsiasi sacrificio per l'indipendenza delpaese.
V. Gioberti entrò a far parte del gabinetto come ministro senza portafoglio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] 1876 quando la Sinistra, da poco giunta al governo delPaese, conquistò una larghissima vittoria. Fu nuovamente deputato tra il di un testo che punta a definire, all’indomani dell’unificazione nazionale, i caratteri, per dir così, originari di una ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] vasta visione del diritto inteso come prodotto della unificazionedel diritto romano imperiale e del canonico, più strettamente legata agli obiettivi di sviluppo industriale delpaese, dall'altro nei riguardi delle istanze più conservatrici ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] corpo diplomatico era rimasto fedele a F., e i rappresentanti dei paesi stranieri (tranne quelli di Piemonte, Francia e Inghilterra) avevano malcontento dell'affrettata unificazione, opponeva serie difficoltà al consolidarsi del nuovo regime. Si ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 'immaturità della società italiana del tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle un progetto che egli sa superiore alle reali possibilità economiche delpaese, il C. passa ad una valutazione di quelle possibilità ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] vita politica italiana. Una conseguenza inevitabile dell'unificazione doveva essere il sopravvento dell'elemento italiano paesi, franchige e costumanze immedesimate nella stessa vita sociale delpaese.
L'espansione tentata da A. nei territori del ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...